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Sanità: giunta veneta ridefinisce i "drg" per remunerazione erogatori pubblici e privati

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 9 Novembre 2011 alle 08:38 | non commentabile

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Luca Coletto, Regione Veneto - La Giunta regionale, nella sua seduta di ieri su proposta dell'assessore alla sanità Luca Coletto, ha approvato una delibera con la quale viene aggiornato il sistema delle tariffe e delle regole di remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera erogate nelle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate (i cosiddetti "drg" - diagnosis related groups).

"Con questa delibera - sottolinea Coletto - chiudiamo il cerchio di una complessa operazione di revisione delle tariffe, che erano ferme dal 2007, abbinata ad una decisa azione di razionalizzazione e di contenimento della spesa, avviata nel marzo scorso quando, con le delibera di attribuzione degli aumenti di budget al privato convenzionato, ci impegnammo a correlare le somme riconosciute al valore delle drg una volta aggiornate. Ne deriva un aumento di circa il 5,5 %, contro variazioni che in passato avevano raggiunto anche valori percentuali in doppia cifra". Il nuovo sistema di remunerazione è stato definito attraverso il lavoro del comitato tecnico permanente per il sistema di erogazione e remunerazione delle prestazioni sanitarie, istituito con decreto del segretario regionale per la sanità del 18 marzo 2011. Dopo aver preso in esame le proposte formulate dalle Associazioni di categoria del privato convenzionato Aiop e Aris, la revisione ha preso avvio dalla valutazione dei ricoveri effettuati nell'anno 2010 da tutti gli erogatori sia pubblici che privati accreditati, inseriti in 4 classi: A (drg ad alta complessità); B (drg svolti per almeno il 60% da reparti con alte specialità); C (i drg rimanenti); e D (drg ad alto rischio di inappropriatezza se erogati in regime di ricovero ordinario).






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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