Quotidiano | Categorie: Sanità

Sanità digitale: Regione leader in Europa con "Veneto escape"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 14 Marzo 2013 alle 15:11 | non commentabile

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Regione Veneto  -  Tutti i 4.960.000 cittadini veneti oggi possono scaricare i propri referti sanitari sul personal computer di casa. E’ l’effetto del Progetto “Veneto Escape”, che ha permesso alla sanità regionale di risparmiare 56 milioni di euro in 3 anni e ai cittadini veneti 120 milioni l’anno in minori costi per spostamenti verso gli sportelli. Obbiettivo raggiunto con un investimento complessivo di 4.435.000 euro condiviso tra Regione del Veneto e Agenzia per l’Italia Digitale.

Un servizio come questo viene erogato in Europa solo dal 4% delle strutture sanitarie, il che assegna al Veneto la leadership continentale nel campo dell’eHealt. In Italia, il riuso di “Veneto Escape” è già avviato nella Regione Lazio. Il risultato raggiunto è stato illustrato oggi a Treviso nel corso dell’evento finale del Progetto, tenutosi nella sede del Consorzio Arsenàl.it, Centro Veneto di Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale che lo ha realizzato e che associa tutte e 23 le Ullss e Aziende Sanitarie della Regione. Erano presenti, tra gli altri, il presidente di Arsenàl.it Claudio Dario, tecnici regionali, stakeholders del settore e numerosi direttori generali della sanità veneta, tra i quali Giorgio Roberti dell’Ulss 9 di Treviso (la prima in cui l’esperienza partì anni addietro) e Maria Giuseppina Bonavina dell’Ulss 20 di Verona (la prima ad avviare le procedure di riuso di Veneto Escape). Oltre al risparmio di spesa, altri sorprendenti dati testimoniano del successo dell’operazione: già oggi il 60% degli utenti ha imparato a scaricare il referto da internet e lo fa regolarmente con punte in alcune Ulss dell’80% e oltre. Eclatante il caso di Treviso dove, nei primi 2 mesi del 2013, dei 110.000 referti prodotti ben il 90% è stato scaricato sul pc dagli utenti. Il 33% di questi sono anziani che, anche se non avvezzi alle tecnologie, possono trovare aiuto in famiglia. Il tempo che intercorre tra richiesta e ricezione del referto, con la modalità on line si è ridotto del 61,3% e in ogni Ullss la smaterializzazione dei referti ha liberato 33 lavoratori (oltre 700 in totale) da utilizzare in maniera diversa e più utile. Veneto Escape – è stato sottolineato oggi – costituisce di fatto la base per sviluppare l’intero processo di digitalizzazione della sanità veneta sul quale la Regione, Arsenàl.it e le Ullss territoriali rafforzano l’impegno. Il prossimo passo è il fascicolo sanitario digitale, la cui realizzazione è stata finanziata in estate dalla Giunta regionale con 12 milioni di euro, e che sarà completato entro il 2015. Renderà disponibile l’intera storia clinica di ogni singolo cittadino in formato elettronico, il che consentirà ad esempio ad ogni medico, da quello di base a quello di emergenza urgenza, di conoscere in tempo reale l’intera storia clinica del paziente, anche in stato d’incoscienza, che si trova ad assistere per la prima volta, aumentando così la sicurezza per la persona curata e la velocità di individuazione delle terapie più adatte. Importante anche in questo caso la razionalizzazione di spesa che ne deriverà: uno studio effettuato in Canada, nello Stato del Quebec per molti aspetti assimilabile al Veneto, ha dimostrato che si può ottenere un risparmio di 135 euro l’anno per ogni assistito, migliorando la qualità ed i tempi dell’assistenza erogata.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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