"Rievocare Veneto", festival manifestazioni storiche in costume domenica a Thiene
Giovedi 22 Settembre 2011 alle 23:20 | non commentabile
Provincia di Vicenza - Si chiama "Rievocare Veneto" ed è un vero e proprio festival delle manifestazioni storiche in costume organizzato domenica 2 ottobre, a partire dalle 15.30, a Thiene. "C'è tutto un mondo di persone e gruppi - sottolinea l'assessore provinciale all'identità veneta Martino Bonotto - che si dedica a questa arte. Perché tale essa è. Da parte nostra, in collaborazione con Regione Veneto e Pedemontana.Vi, abbiamo deciso di dare corpo e voce a queste realtà unendole in un racconto comune che è poi quello della Repubblica di Venezia".
Otto le manifestazioni che impreziosiranno il pomeriggio thienese. Una per provincia, con l'eccezione di Vicenza che ne presenterà due per motivi di ospitalità . Si comincia, infatti, con "Thiene 1492", complessa ricostruzione non solo della concessione del mercato franco da dazi, ma anche della vita del paese, dei suoi costumi e delle attività . Si svolge negli anni pari nel primo fine settimana di ottobre (in quelli dispari si corre il Palio delle Contrade); a continuare "La Partita a Scacchi di Marostica", vicenda risalente come noto al 1454 e ricordata ogni secondo venerdì, sabato e domenica di settembre degli anni pari. Uscendo dal Vicentino ecco "Il Palio di Feltre", rievocazione che ricorda l'atto di dedizione della città alla Serenissima avvenuto il 15 giugno 1404. Disputato nel primo fine settimana di agosto e suddiviso in due momenti distinti - al sabato staffetta e tiro con l'arco, alla domenica pomeriggio nell'anello di Prà del Moro tiro alla fune e corsa dei cavalli. Da Rovigo, invece, arrivano i figuranti del Gruppo Musicisti e Sbandieratori Arquatesi e da Padova quelli delle Voci dal Medioevo di Trambaque, animatori a giugno del Palio dello Sparviero.
Il Palio di Noale, la battaglia della Dama Castellana che si svolge a Conegliano il terzo venerdì e sabato di giugno a colpi di...pedine viventi e Le Pasque Veronesi, rievocazione dell'insurrezione di Verona contro i rivoluzionari francesi scoppiata il 17 aprile 1797, lunedì di Pasqua, e tra gli ultimi scontri militari a favore della Serenissima, chiudono un programma reso ancor più bello dalla presenza di tamburini, danzatori, mangiatori di fuoco. Per un totale di almeno 600 figuranti, circa 80 per gruppo.
Insomma, Medioevo, Rinascimento e Settecento uniti nel nome di Venezia e di una storia che dalle valli del Po alle Alpi è stata per molti secoli patrimonio comune.