"Ricordandoti a Monte Berico": mostra sulla devozione mariana dal 6 settembre

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 22 Agosto 2013 alle 16:55 | non commentabile

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Comune di Vicenza  - Venerdì 6 settembre alle 18 nella sala "Sette Santi Fondatori" del Santuario di Monte Berico verrà inaugurata la mostra "Ricordandoti a Monte Berico": un'esposizione di materiali iconografici di carattere eterogeneo (disegni, stampe, manoscritti, fotografie, cartoline) custoditi presso la Biblioteca Berica e l'Archivio del Convento di Monte Berico, prevalentemente inediti e di notevole interesse storico-artistico e storico-culturale, soprattutto dal XVII al XX secolo.

Insieme a questo nucleo fondante saranno esposti anche alcuni ex-voto del Museo del Santuario di Monte Berico e altri materiali iconografici provenienti dall'Archivio di Stato di Vicenza, dalla Biblioteca civica Bertoliana, dal Museo del Risorgimento e della Resistenza di Vicenza e dalla preziosa collezione di cartoline antiche di Antonio Rossato. 

Il progetto scientifico, patrocinato dal Comune di Vicenza, è stato curato da padre Giorgio M. Vasina dei Servi di Maria e dalla professoressa Agata Keran, con la collaborazione di Federico Bauce dell'Archivio del Convento e di Francesca Gaianigo della Biblioteca Berica del Santuario di Monte Berico.
La mostra accompagna lo spettatore alla scoperta di una storia culturale e del culto assai complessa attraverso un percorso visivo suddiviso in otto sezioni, organizzata in chiave tematica e propedeutiche all'acquisizione graduale di una conoscenza storica del santuario, basata sulle immagini e sulle memorie di una devozione iniziata con la visione di Vincenza Pasini nel lontano 1426 per arrivare fino ai giorni nostri. Saranno messi in particolare rilievo i documenti iconografici in grado di rilevare il legame profondo tra il Santuario e la città.
Il secolare rapporto di dialogo con il cittadino e pellegrino è pertanto uno dei nodi principali dell'allestimento, finalizzato a valorizzare il sentimento di appartenenza religioso e civico che contraddistingue la storia devozionale del santuario.
Le immagini e gli oggetti esposti non sono solo portatori di notizie storiche, ma anche testimoni di una densa spiritualità collettiva e lo spettatore viene sollecitato a ripercorrere con il proprio sguardo un importante tessuto iconografico che attraverso le sue immagini-guida può incuriosire sia chi per la prima volta si avvicina all'argomento, sia chi già esperto desidera approfondire la conoscenza del luogo con nuove aperture documentali e metodologiche.
La mostra a ingresso libero resterà aperta fino al 6 ottobre nei giorni di sabato, domenica e festivi dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.
Per la particolare valenza didattica dell'esposizione si effettuano su appuntamento visite guidate per gruppi.
Per informazioni tel. 0444.559445 (biblioteca); 0444.559411 (portineria del Santuario); mail: [email protected]






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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