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Riaperta caccia in deroga, Berlato: Tar conferma bontà impianto normativo

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 4 Novembre 2011 alle 11:51 | non commentabile

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Sergio Berlato, Pdl Ppe  -  Il Tar del Veneto ha respinto il ricorso degli anticaccia che chiedevano l'annullamento della delibera regionale che permetteva le cacce in deroga in Veneto, in applicazione dell'art. 9 della Direttiva 147/2009/CEE, della legge statale 221/2002 e della legge regionale n. 13/2002, così come modifica nel 2005 e nel 2007 su richiesta dell'Unione europea. Il TAR del Veneto conferma quindi la bontà dell'impianto normativo che ha permesso la corretta applicazione del regime di deroga in Veneto dal 2002 ad oggi.

Chi affermava che la temporanea sospensione delle cacce in deroga in Veneto, decretata dal Tar agli inizia di ottobre, fosse dovuta "alle furbizie ed ai sotterfugi di chi aveva amministrato l'assessorato alla caccia negli anni precedenti", viene così platealmente smentito. Resta il rammarico da parte dei cacciatori del Veneto per essere stati privati del diritto di cacciare in deroga nel mese migliore del passo delle specie migratrici, privazione per la quale né i giudici del Tar, né l'ignaro assessore regionale alla caccia Stival, né l'accoppiata Federlega possono prevedere, anche se sarebbe più che giusto chiederglielo, alcun tipo di risarcimento.
I fatti ci dimostrano che se anche per la stagione venatoria 2011 fossero state applicate le deroghe in Veneto con legge, così come avvenuto dal 2002 in poi, i cacciatori avrebbero potuto cacciare ininterrottamente anche quest'anno, così come avvenuto in Lombardia dove, copiando quanto fatto dal Veneto nelle scorse stagioni, i cacciatori lombardi hanno potuto cacciare senza interruzioni nel pieno rispetto della legge e delle Direttive comunitarie.
Da domani, sabato 5 novembre 2011 via libera quindi alle cacce in deroga in Veneto, sperando che l'anno prossimo l'accoppiata Federlega non istighi l'ignaro assessore regionale Stival a tornare a commettere gli stessi errori commessi quest'anno.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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