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Regione: 2.700 pacchi dono natalizi con prodotti veneti a persone anziane e sole

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 17 Dicembre 2010 alle 23:23 | non commentabile

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Regione Veneto -  "Con l'avvicinarsi del Natale fervono i preparativi per le feste e anche la Regione del Veneto vuole contribuire ad allietare questo periodo venendo incontro alle necessità delle persone sole e non più giovani". Inizia così la lettera che accompagnerà i circa 2.700 pacchi dono, contenenti frutta, vino, formaggio, biscotti, caffè e un pandoro, che a partire da lunedì saranno recapitati ad altrettanti anziani di tutto il territorio regionale.

L'iniziativa è stata presentata stamane dagli assessori alle Politiche Agricole, Franco Manzato, e alle Politiche Sociali, Remo Sernagiotto, insieme al presidente della Confcooperative Veneto, Bruno Nestori. "Il presidente Zaia e tutti i componenti della Giunta Regionale hanno voluto dare un segno di vicinanza alle persone meno fortunate - hanno spiegato i due assessori - che proprio in questo periodo soffrono di più per l'assenza di affetti familiari. E' un piccolo gesto ma di grande valore, reso possibile innanzi tutto dalla generosità e sensibilità della Confcooperative, che attraverso i propri aderenti ha raccolto e confezionato in tempi rapidi i prodotti tipici del territorio veneto. Ma anche grazie alla preziosa collaborazione dei Comuni e delle Province, che hanno attivamente contribuito per la parte organizzativa e logistica". Le sette Province, infatti, hanno messo a disposizione dei punti di stoccaggio dove sono stati depositati i pacchi dono, mentre i Comuni, attraverso i propri servizi sociali, dopo aver fornito un elenco delle persone a cui inviare i prodotti, provvederanno ora alla loro distribuzione.
"L'aspetto significativo che emerge - hanno concluso Manzato e Sernagiotto - è che nel Veneto il senso della solidarietà è fortemente radicato e quando si tratta di promuovere interventi in quest'ambito le Istituzioni e il mondo produttivo riescono a far rete in modo spontaneo, partecipato e con grande efficienza. E fa piacere avere conferma che in una società che continuamente si evolve e modernizza, certi valori rimangono imprescindibili".


2 euro per il Veneto: sms 45501. Conto Corrente Solidarietà: Unicredit SpA - intestazione "Regione Veneto - Emergenza Alluvione Novembre 2010" - CODICE IBAN: IT62D0200802017000101116078 codice BIC SWIFT UNCRITM1VF2






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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