Ratimir Martinovic martedì al ridotto del Comunale
Lunedi 7 Novembre 2011 alle 12:42 | non commentabile
Incontro sulla Tastiera - L'originalità interpretativa di Ratimir Martinovic al pianoforte. Un programma retto dal filo conduttore delle Variazioni, con brani di Mozart, Bach Brahms, Siloti e Busoni
Martedì 8 novembre, alle ore 21,00, Incontro sulla Tastiera sarà al Teatro Comunale per il secondo appuntamento della Stagione musicale, con un concerto dedicato al pianismo solistico. Protagonista il noto musicista montenegrino Ratimir Martinovic, artista molto apprezzato e conosciuto a livello internazionale, per l'"Incontro" in prima assoluta a Vicenza.
Lusinghieri i giudizi della critica su di lui. Ne citiamo uno su tutti: "La combinazione ideale di intelletto, tecnica e passione, la raffinatezza del tocco, la tecnica perfetta, la concentrazione e il controllo dinamico, sono le eccezionali potenzialità che mostra Martinovic, per idee interpretative originali e non convenzionali". Martinovoc, tra le altre cose, è fondatore e direttore artistico del Festival Internazionale KotorArt, che si tiene ogni anno a Kotor (Montenegro), nonché presidente del Montenegro EPTA (European Piano Teachers Association), ed attualmente è il professore di pianoforte più giovane della prestigiosa Accademia delle Arti della sua città .
Il programma scelto per la serata a Vicenza è intenso e impegnativo, e presenta come filo conduttore l'architettura complessa e di grande difficoltà interpretativa del genere delle "variazioni". Si incomincia con quelle mozartiane in do magg. sul tema della canzone francese "Ah vous dirai-je, Maman", per continuare con l'Aria variata alla maniera Italiana, BWV 989 di Bach - un insieme, quest'ultima, di 10 variazioni di grande virtuosismo, composte, a differenza delle precedenti, attorno ad un tema originale. Infine, a chiudere la prima parte della serata, le Variazioni e Fuga sul tema di G. F. Händel, Op. 24, di Brahms: un lavoro in cui l'intelligenza compositiva raggiunge vertici di incredibile sottigliezza, una vera sfida per l'epoca, un ritorno programmatico a schemi settecenteschi, dove Brahms inventa una scrittura pianistica che faccia rivivere l'antico, pur impiegando anche la sonorità espressiva e diretta tipica dei romantici.
La seconda parte si apre con il Preludio, Fuga e Variazioni di Franck-Siloti, un brano intriso della eccezionale personalità e sensibilità artistica di Siloti, considerato il più grande esponente della scuola pianistica russa, e celebre non solo per aver rivoluzionato la didattica pianistica, ma anche come concertista e compositore. A Siloti piacevano le rivisitazioni, tanto che ci ha lasciato più di 200 arrangiamenti, trascrizioni ed edizioni orchestrali delle musiche di molti suoi grandi predecessori. Chiude il concerto la Ciaccona di Bach-Busoni (dalla Partita in re min. per violino solo), BWV 1004. Un brano che si può meglio comprendere se si considera anche la filosofia artistico-musicale dello stesso Busoni: "Ogni notazione è già trascrizione di un'idea astratta...e da questa prima alla seconda il passo è relativamente breve... anche l'esecuzione di un lavoro è una trascrizione...".
Il concerto - che gode del contributo di Lowara, Tesla ed Electraimpianti - inizia alle ore 21,00. Prevendita Pantarhei e al Teatro Comunale di Vicenza.