"Presepi di storia" esposti alle piramidi
Domenica 12 Dicembre 2010 alle 10:33 | non commentabile
Centro acquisti Le Piramidi - Cinque opere, alcune mai esposte prima, realizzate con materiali "storici" come le pietre originali delle Twin Tower, opera dell'artista Antonio Gregolin, ricordano il senso del Natale nella storia in un percorso unico in Italia.
Per la prima volta alcune opere presepistiche dell'artista vicentino, Antonio Gregolin, saranno esposte nel Centro commerciale le "Piramidi" di Torri di Quartesolo dall'8 dicembre fino al 10 gennaio prossimo, in un percorso espositivo intitolato "PRESEPI DI STORIA".
Già apprezzato in ambito nazionale per l'originalità delle sue opere, con partecipazioni anche a rassegne internazionali tanto che un presepio venne scelto nel 2003 per essere esposto in Vaticano, Gregolin ha assecondato la proposta di creare delle "stazioni di riflessione" all'interno di un circuito commerciale. " Ho accettato in via eccezionale -spiega l'artista-, proprio perché questo è quel poco che rimane dell'altro Natale: quello vero! Oggi ci accontentiamo di ciò che passa...". Da questo parte il percorso costituito da cinque presepi realizzati con materiali e tempi diversi. Opere intrise di storia che poco hanno a che vedere con la sdolcinatezza della tradizione: "Non sono opere convenzionali, bensì "storiche" -aggiunge Gregolin-, frutto di tempi ed eventi che hanno segnato la nostra vita. Non voglio che si confonda il sacro col profano, e tantomeno si cavalchi l'emozione e i simboli che alcuni materiali ricordano, solo per suscitare stupore! Davanti a questi presepi si può, anzi si deve riflettere. Durante i miei viaggi in tempi e situazioni non prive di rischio ho sempre portato con me piccoli frammenti di quella storia. Alcuni con la precisa volontà di creare dei presepi. E' stato così anche per un frammento recuperato dal cratere di Ground Zero a NY dopo la caduta delle Torri Gemelle (2001). Prima ancora coi frammenti lasciati dalla guerra in Bosnia (1994). I blocchi di cemento del muro di Berlino (1989). La roccia autentica della grotta di Betlemme, raccolta durante la Seconda Intifada (2004). I frammenti di una casa distrutta di Onna, dal recente terremoto dell'Aquila (2009). Per finire, la grande porta del tempo quale icona della storia contemporanea in cui tutti siamo passati e continuiamo varcare". Bastano questi spunti per mostrare la singolarità del percorso proposto da Gregolin che rende unica in Italia questa esposizione che mette sempre al centro delle opere la tenerezza della Natività rivista con una spiazzante attualità . "Credo che se Cristo tornasse, -afferma l'artista- entrerebbe anche lui in un centro commerciale per capire come va questo mondo e come si vive oggi il Natale! Andrebbe laddove la storia degli uomini ha lasciato interminabili scie di sangue. Questo è il Gesù che immagino e che ispira le mie opere: un Cristo nella storia, così poco presente nei presepi da cartolina per buoni sentimenti. Porre alcune "stazioni di riflessione " proprio al centro dello shopping, mi pare una sana quanto utile provocazione. Il coraggio di accettare una proposta che è un pugno alle nostre coscienze, va alla direzione stessa delle Piramidi e alla loro sensibilità ".
L'ultimo accordo tra la direzione e l'artista, è stato all'insegna della solidarietà .
Infatti collegata all'esposizione di presepi sarà proposta una raccolta fondi che verranno destinati alle popolazioni venete colpite dalla recente alluvione.