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Presentato il programma della Fiera del Soco

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Settembre 2009 alle 17:07 | non commentabile

Ufficio Stampa Fiera del Soco, 1 settembre 2009 

E' stato presentato questa mattina, nella Sala Rossa della Provincia di Vicenza, il programma dell'Antica Fiera del Soco, che si svolgerà a Grisignano dall'11 al 16 settembre 2009.
« Dare significato alle tradizioni e riscoprirne i valori, per proiettare la Fiera nel mondo globalizzato ».
Questa l'apertura del sindaco di Grisignano Renzo Lotto, che ha poi sottolineato il senso di gratitudine nei confronti della Provincia per l'accoglienza riservata e la collaborazione instaurata.
« Questa riscoperta della tradizione - ha poi aggiunto il primo cittadino - è iniziata attraverso "movimenti" semplici, ma essenziali come il recupero dell'aggettivo "antica" e del vecchio logo, che raffigura l'albero con le radici ed i mestieri, legati alle origini contadine della comunità veneta e della Fiera stessa ».
Il sindaco Lotto ha poi rivolto l'attenzione verso le possibilità di questo evento: « La nostra intenzione è che questo appuntamento non si esaurisca nella settimana ad esso dedicata, ma che possa diventare un vero e proprio veicolo di promozione turistica del nostro territorio ed anche uno strumento per creare sinergie, in particolare con gli enti e le realtà produttive locali. Una Fiera attenta e proiettata al futuro, ma ben radicata alle sue origini, alla sua secolare tradizione ».
La parola è quindi passata a Nazzareno Carraro, assessore alle attività produttive del comune di Grisignano: « Abbiamo subito cercato di creare i collegamenti con le istituzioni. Pochi giorni dopo le elezioni, infatti, avevamo già contattato l'assessore provinciale Luigino Vascon per poter iniziare un percorso insieme alla Provincia e, successivamente, abbiamo fatto altrettanto anche con la Regione. Volevamo portarli alla Fiera e ci siamo riusciti. E loro hanno dimostrato di credere in noi e nel nostro progetto e per questo li ringraziamo. Il ritorno al passato, comunque, significa anche una riscoperta dei prodotti del nostro territorio, veicolo trainante della nostra economia ed un biglietto da visita importante per i produttori ».
Il ritorno alla tradizione passa anche attraverso la Fiera franca del bestiame. « Un pezzo della nostra storia - ha aggiunto Carraro - che cercheremo di valorizzare quest'anno e ancora di più in quelli a venire ».
E' stato quindi il turno di Lorenzo Dainese, presidente della Azienda Municipalizzata Grisignano, che ha illustrato il programma dell'Antica Fiera del Soco, iniziando dai suoi numeri.
« 470 ditte espositrici, 1500 metri quadri per "Expogustibus", il salone del gusto, 25000 metri quadri di Luna Park con 70 attrazioni. Una mostra espositiva, giunta alla sua 26a edizione, che conta 4000 metri quadri di superficie e 160 ditte. Sono solo alcuni numeri per far capire le dimensioni e le potenzialità di questa Fiera, che si aprirà l'11 settembre, anche se, come da tradizione, l'inaugurazione ufficiale sarà il giorno seguente. Particolarità di quest'anno è che, oltre alla cerimonia istituzionale, ce ne sarà anche un'altra assolutamente particolare, una rievocazione storica che riporterà i presenti indietro nel tempo. Il programma prevede poi i graditi ritorni del Medioevo con "Lo Borgo de lo Soco" e la sua magica atmosfera, e di "Expogustibus", che prevede iniziative speciali (anche con finalità sociali-benefiche) come, ad esempio, serate a tema dedicate ai prodotti del territorio. Particolare attezione poi sarà riservata agli artisti (una quarantina) e alle loro opere, senza dimenticare una lunga serie di appuntamenti che spaziano dal raduno dei "trucks" ai giochi, passando per la musica e soprattutto tanto divertimento. L'impegno da parte nostra per realizzare un prodotto di qualità c'è tutto; ora la speranza è quella di poter contare su di un pubblico numeroso ed appassionato, per tornare magari ai numeri (700/800 mila unità) di un tempo ».
Chiusura dedicata al padrone di casa, l'assessore provinciale all'agricoltura onorevole Luigino Vascon: « Sono stato sempre legato a questa Fiera - ha esordito - e quindi, come Provincia di Vicenza, abbiamo accolto positivamente e con entusiasmo la proposta di collaborare a questo evento, che coniuga originalità e progresso. E qui va il plauso agli amministratori di Grisignano e ai responsabili dell'A.M.G. che hanno capito la necessità di stare al passo con i cambiamenti e l'evoluzione naturale. Come Provincia saremo presenti con le razze autoctone, ma per la prossima edizione vorrei riuscire ad allestire uno stand dedicato alla genetica vegetale. L'istituto Strampelli di Lonigo è leader in Europa in questo campo e mi piacerebbe portare a Grisignano l'esperienza dei nostri tecnici ».
Infine un "sogno", come l'ha definito l'assessore Vascon: « Vorrei vedere a Grisignano un ente Fiera preposto alla gestione di questo evento, come meriterebbe per storicità, dimensioni ed importanza ».

 

Antica Fiera del Soco
Ufficio Stampa

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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