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Politiche sociali in Europa. Sernagiotto presiede Elisan rete europea con 1200 città

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 17 Aprile 2011 alle 22:17 | non commentabile

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Remo Sernagiotto, Regione Veneto - Politiche sociali in Europa. Sernagiotto a Venezia  presiede Elisan rete europea con 1200 città di 11 stati membri in rappresentanza di 30 milioni di europei

Far contare di più gli enti locali nelle politiche sociali europee e presso il Parlamento e la Commissione Europea; fare squadra per usare al meglio i finanziamenti europei e i fondi strutturali proponendo azioni e buone pratiche in tema di innovazione sociale nel campo delle povertà e nuove povertà, dell'invecchiamento attivo della popolazione per ritardare il più possibile la non autosufficienza, della conciliazione dei tempi di lavoro con quelli di vita in accordo tra mondo delle imprese e mondo del lavoro.

Questi i temi principali trattati dal consiglio d'amministrazione/direttivo del network sociale euroepo ELISAN, riunitosi a Venezia sotto la Presidenza di Remo Sernagiotto assessore regionale alle politiche sociali. ELISAN rappresenta 30 milioni d'abitanti del Vecchio Continente e comprende una rete di 1200 città di 11 stati membri dell'Unione Europea (Italia, Francia, Spagna, Germani, Belgio, Bulgaria, Grecia, Irlanda, Polonia, Romania, Svezia). All'ordine del giorno anche le iniziative previste per il 2011 anno europeo del volontariato e per il 2012 anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale. La Rete Elisan è stata costituita tre anni fa, e ha avuto una presidenza francese con Patrick Kanner dell'Unccas l'unione nazionale dei centri comunali d'azione sociale. Dal novembre 2010 la Presidenza dell'ELISAN è del Veneto nella persona di Remo Sernagiotto che resterà in carica fino al 2013. "Siamo preoccupati - ha detto Sernagiotto - per le conseguenze sociali della crisi, della disoccupazione e delle riduzioni dei finanziamenti per le politiche sociali. Sosteniamo che le politiche sociali devono essere parte attiva, propositiva, rilevante anche per lo sviluppo di tutte le politiche europee; ELISAN intende diventare sempre più un punto di riferimento per le istituzioni europee perché da parte di tutti gli attori istituzionali si riconosce l'importanza di assumere le buone pratiche che si sono realizzate in tante parti d'Europa nel settore delle politiche sociali. Da questo punto di vista - ha proseguito l'assessore Sernagiotto - il Veneto è un esempio e un modello per tutta l'Europa, per la forte integrazione messa in atto in questi decenni di programmazione politica tra interventi sociali e interventi sanitari".

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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