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Pioggia di ricorsi contro la Tia

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 5 Novembre 2009 alle 17:40 | non commentabile

ADICO

Pioggia di ricorsi contro la Tia

"Più che una pioggia è una tempesta di ricorsi quella che si sta per abbattere su Veritas", annuncia il presidente dell'ADICO, Carlo Garofolini.
Dalla segreteria dell'ADICO fanno sapere che "ad oggi sono oltre un migliaio i moduli distribuiti agli associati per chiedere la restituzione dell'iva non dovuta sulla tassa di igiene ambientale", questo anche grazie attraverso l'accordo sottoscritto con il sindacato Snals di Venezia.
Per ottenere il rimborso bisogna fotocopiare le bollette degli ultimi dieci anni; compilare il modulo predisposto dall'ADICO; inviare il tutto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all'Ente preposto.
"Da alcune proiezioni una famiglia media che abita in appartamento può ottenere fra i 130 e 150 euro; per i nuclei più numerosi o chi ha una casa molto grande può arrivare anche a 200 euro" spiega il presidente dell'ADICO.
Tutta la questione risale a fine estate con la sentenza n. 238 del 16 luglio 2009, pubblicata il 24 luglio 2009 che ha messo la parola fine sulla diatriba se TIA (Tassa di igiene ambientale) e TARSU (Tassa sull'asporto rifiuti solidi urbani) siano tributi o corrispettivi di un servizio.
La raccolta dei rifiuti solidi urbani, sia nella versione TIA sia nella versione TARSU, è un tributo e pertanto l'imposizione dell'Iva (aliquota ridotta del 10%) è illegittima perché non è ammissibile l'imposizione di una tassa su di una tassa.
Pertanto il comune o l'ATO a cui avete pagato la Tarsu hanno 90 giorni per rispondere alla vostra richiesta di rimborso. Se non rispondono vale il principio del "silenzio diniego".
Potete presentare la richiesta di rimborso fino al 24 luglio 2011, ovviamente più aspettate più slittano i termini di prescrizione. In pratica entro il 2009 potete chiedere il rimborso fino al 1999, dal 2010 potete risalire al 2000 e così via.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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