Piano acustico: la parola passa ai Comuni
Mercoledi 14 Aprile 2010 alle 19:18 | non commentabile
Provincia di Vicenza - La Provincia ha incontrato questa mattina i Comuni di Altavilla, Arzignano, Brogliano,Caldogno, Castegnero, Castelgomberto, Cornedo, Costabissara,Creazzo, Dueville, Isola, Longare, Malo, Montecchio Maggiore, Mussolente, Sandrigo, Sovizzo, Romano d'Ezzelino, Schio, San Vito di Leguzzano, Thiene, Trissino, Valdagno, Vicenza e Villaverla per illustrare e consegnare il Piano di contenimento dei rumori lungo la rete viaria di competenza. E' stato così dato il via al recepimento delle osservazioni da parte delle amministrazioni coinvolte, chiamate ad analizzare il Piano e a proporre eventuali integrazioni.
 "Per la prima volta- ha spiegato in apertura l'Assessore alla Viabilità Costantino Toniolo- la Provincia realizza questo importante studio, seguendo un obbligo di legge, ma esprimendo una particolare attenzione rispetto alla gestione sostenibile del patrimonio stradale. Anche in questo caso è stretta la collaborazione con i Comuni, con i quali il dialogo per la Provincia è di fondamentale importanza ".
Ad oggi si è conclusa la prima fase di elaborazione del Piano. La Provincia ha in mano la mappatura dei tratti stradali interessati , l'individuazione delle sorgenti di rumore, dei cosiddetti "recettori sensibili" ovvero scuole, ospedali, case di riposo, la verifica del rispetto dei limiti fissati dalla norma, i livelli di esposizione al rumore della popolazione, le aree maggiormente critiche.
Lo studio, illustrato da Marco Pasetto, ingegnere e docente all'Università di Padova, alla presenza anche di una rappresentanza dell'Arpav regionale, è stato condotto su circa 70 chilometri fra strade urbane e extraurbane, selezionati in base all'entità dei flussi di traffico e al ruolo delle infrastrutture, tutte di competenza dell'amministrazione. Sette le strade "sotto indagine" identificate come le arterie a maggior volume di transito: la SP 34 Altavilla, la SP 46 Pasubio, la SP 93 Arzignanese, la SP 246 Recoaro e la SP 133 Variante di Cornedo, la SP 247 Riviera Berica, la SP Schiavonesca -Marosticana, la SP 349 del Costo.
I Comuni hanno ora sessanta giorni di tempo per presentare eventuali integrazioni o osservazioni.
Ogni arteria è stata misurata secondo i parametri acustici e classificata secondo i livelli di rumori, in modo da rilevarne la mappa acustica, la simulazione di interventi di abbattimento dei rumori e gli effetti possibili, calcolati mediante formule e calcoli di tipo tecnico. Saranno questi risultati la base di partenza per la seconda fase del progetto, ovvero la definizione delle azioni di mitigazione. I tratti con maggiori livelli sonori non riguardano le intere arterie ma tratti più o meno lunghi anche in relazione alle caratteristiche paesaggistiche e di sviluppo urbano e residenziale.
"Lo scopo finale- ha spiegato Toniolo- è avere un quadro di riferimento che consenta di pianificare in maniera razionale gli interventi di mitigazione, che vanno dal posizionamento di barriere fonoassorbenti alla stesura di asfalti fonoassorbenti, dalla revisione del traffico veicolare alle tipologie edilizie. Un lavoro che va attentamente pianificato per razionalizzare interventi e risorse in maniera efficace".