Quotidiano | Categorie: Scuola e formazione, Fatti

Perchè scegliere una laurea telematica a Vicenza

Di VicenzaPiù Giovedi 2 Novembre 2017 alle 12:06 | non commentabile

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Pur essendo Vicenza una delle città d’Italia e d’Europa che vantano l’esistenza di una università nel Medioevo tra le più antiche (nel Duecento), ed una tradizione di città dotta e polo di studi sin addirittura dall’Alto Medioevo, oggi la città non dispone di un grande polo universitario dotato di tutte le facoltà. Esistono alcune facoltà presso l’Univi, così come dipartimenti distaccati dell’Università di Padova, ma forse proprio perché vicina e collegata a città con importanti Università a Vicenza mancano molte facoltà.

In questo caso le scelte sono: o trasferirsi in una sede universitaria in cui c’è la facoltà che ci interessa, oppure fare i pendolari viaggiando ogni giorno o quasi. Per fortuna oggi c’è una terza scelta: l’Università Telematica.

Le Università Telematiche permettono agli studenti di studiare seguendo corsi e ricevendo il materiale online per poi sostenere alcuni esami in una sede fisica. Le lauree ottenute hanno ovviamente valore legale in Italia e per questo sono una valida alternativa alla vita studentesca tradizionale del fuori sede o del pendolare.

 

Il primo vantaggio a cui si pensa è sicuramente quello di tipo economico: i costi della vita degli studenti fuorisede sono altissimi ed incidono molto sul bilancio delle famiglie, difatti una delle conseguenze della crisi è stato anche un crollo del 20% delle immatricolazioni all’università, visto che molte famiglie assolutamente non potevano pagare gli studi ed i programmi per il diritto allo studio del Governo Italiano sono ovviamente insufficienti.

Basti pensare al costo di affitto, cibo, bollette, spostamenti che si vanno a sommare a tasse universitarie, libri, materiale didattico… costi, i primi che in una famiglia sono condivisi e gestibili quando si sta sotto lo stesso tetto ma che esplodono quando la famiglia deve mantenere un membro a parte… Ovviamente anche per i pendolari ci sono costi di trasporti insieme alle necessità che può avere chi sta a volte per tutto il giorno fuori casa.

Il secondo vantaggio è quello pratico e di gestione del tempo. Per molti studenti, anche per chi non avrebbe nemmeno bisogno di studiare fuori sede perché ha tutto nella sua città, è una delle prime motivazioni per la scelta di un'università telematica.

Se diciamo che la vita del pendolare è stressante, stancante, che non permette di gestire correttamente i propri tempi e che in molti casi (quando ad esempio è richiesta frequenza assidua alle lezioni) comporta uno stile di vita limitante, stiamo dicendo un’ovvietà che tutti sanno. Non si pensa però spesso agli studenti fuori sede, che spesso si ritrovano in grandi città alle quali non sono abituati, finendo i primi tempi a trovarsi più presi dalla vita extra-universitaria che dagli studi.

Un percorso di studi telematici invece permette di rimanere con uno stile di vita tranquillo ed ordinato, senza dover fare nessun salto mortale o trasloco, riducendo i costi in termini economici ma anche massimizzando energie e tempo per il miglior risultato. Studiando online, si possono seguire le lezioni in qualsiasi momento, per cui lo studente è liberissimo di avere un lavoro, anche full-time, dedicarsi ad una propria attività (come una startup) e gestire il proprio tempo in modo efficiente nell’ambiente nel quale è abituato a vivere.

Del resto scegliere un'Università Telematica nella vicina città di Verona è un’ottima soluzione che consente di spostarsi solamente per gli esami da sostenere, studiare da casa e mantenere il centro della propria vita nella propria cittadina. Vicenza non è certo un paesino sperduto di quelli nei quali i giovani si annoiano, ma una cittadina con una delle qualità della vita più elevate d’Italia (tra le prime 10), un tessuto economico forte che la rende una delle aree più prospere della Penisola, e quindi un luogo in cui si vive bene ed in cui chi ci è cresciuto rimane volentieri.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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