Pagamenti agricoltura, Manzato: Fruscio smentisca frase attribuitagli
Venerdi 1 Giugno 2012 alle 15:05 | non commentabile
Regione del Veneto - Agea come il bue che dà del cornuto all'asino
"Mi auguro che il presidente di Agea Dario Fruscio smentisca la frase, che gli è stata attribuita stamani in audizione alla Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, secondo la quale ‘questo sistema di pluralità di Organismi pagatori regionali sono non solo fonte di spreco inaccettabile per l'erario pubblico, ma anche di inefficienza e confusione amministrativa in materia di governo e di pagamento delle risorse comunitarie".
Lo ha affermato l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato, secondo il quale una frase del genere "è simile a quella del bue che dà del cornuto all'asino. Purtroppo non è una chiosa, mentre è stupefacente e preoccupante che una affermazione del genere possa venire da chi rappresenta un'Agenzia sulla cui esistenza ha avuto qualcosa da dire anche la Corte dei Conti, che purtroppo si è sempre distinta per carenze e ritardi, più volte criticata dagli stessi Servizi della Commissione Europea". Su tale questione, Manzato ha pienamente aderito alla posizione di totale dissenso espressa anche dagli assessori all'agricoltura Gianni Salvadori della Toscana, Tiberio Rabboni dell'Emilia Romagna, Giulio De Capitani della Lombardia e Claudio Sacchetto del Piemonte. Posizione peraltro "rinnovata" perche non è la prima volta che il presidente Fruscio pronuncia commenti del genere. "Con tali affermazioni, in primo luogo infondate, e sicuramente destabilizzanti - hanno sostenuto i rappresentanti regionali - il prof. Fruscio impropriamente si arroga il diritto di criticare una legge dello Stato diretta a realizzare i principi comunitari di sussidiarietà e di vicinanza della pubblica amministrazione alle istanze ed alle necessità dei cittadini. Egli dimentica che è proprio l'Ente da lui presieduto a fornire continuamente esempi di inefficienza e confusione amministrativa nelle attività di erogazione degli aiuti agricoli comunitari, come è dimostrato dalla evidente sproporzione tra le rumorose dichiarazioni dello stesso prof. Fruscio e la dura realtà che vede l'Agea, e non gli altri Organismi pagatori, collezionare i rimbrotti amministrativi e le correzioni finanziarie da parte dei Servizi della Commissione europea. Bene avrebbe fatto il prof. Fruscio - hanno aggiunto gli assessori all'agricoltura delle Regioni e Province autonome italiane - a verificare, prima di lanciarsi nelle improvvide affermazioni, quanto delle correzioni finanziarie subite dall'Italia tra 2005 e 2011 sia da ascrivere all'attività degli altri Organismi pagatori e quante invece a quella dell'Agea. Si chiede, al riguardo - hanno concluso gli assessori - che le predette inaccettabili ed infondate dichiarazioni del prof. Fruscio siano esattamente valutate nelle sedi competenti. Si chiede altresì la convocazione di una audizione di fronte alla Commissione competente dedicata agli Assessori all'Agricoltura delle Regioni ove opera un Organismo Pagatore".