Quotidiano | Categorie: Immigrazione, Diritti umani

Osce, Rom and Sinti: "in Italia, Spagna, Francia persistono politiche di confinamento"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 21 Novembre 2010 alle 20:11 | non commentabile

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Osce, Roma and Sinti  -  "In Italia, Spagna, Francia e in altri Paesi dell'Ue, nei confronti della minoranza di etnia Rom persistono politiche di confinamento". Ad affermarlo è Andzrej Mirga (in foto), a capo della divisione "Roma and Sinti" (Roma sta per Rom in inglese, n.d.r.) dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), intervenuto ieri al Senato in un workshop organizzato dalla Ci  - ommissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani.

"Nel 2008, in una relazione, l'Osce si disse preoccupata della situazione dei diritti umani dei Rom e dei Sinti. A due anni di distanza non sono stati fatti progressi rilevanti e ciò vale anche per i nuovi Paesi membri dell'Ue", ha spiegato Mirga.
Mirga ha poi illustrato che in alcuni Stati, Italia inclusa, i Rom "sono collocati in campi di confinamento" mentre in Gran Bretagna o Germania questo non esiste.
Il rappresentante Osce ha poi ricordato come "in Italia non esista una situazione giuridica ad hoc per Sinti e Rom che, per esempio, potrebbe essere riconosciuta come minoranza linguistica".
Mirga ha poi precisato che "i Rom hanno una propria identità e sono cittadini di un determinato Paese, quello di origine. Inoltre, il numero di immigrati extraeuropei di etnia Rom sta diminuendo: ora gli spostamenti sono soprattutto all'interno dell'Ue tra cittadini europei".
Costel Bercus, direttore del "Roma Education Fund", ha invece ricordato l'inefficacia dei programmi di scolarizzazione per "i 10 milioni di Rom e Sinti presenti in Europa".
Il pastore Davide Casadio a nome della Federazione Rom e Sinti Insieme, oltre a ribadire la richiesta del riconoscimento per Sinti e Rom dello status di minoranze linguistiche, ha illustrato la situazione drammatica vissuta dai Sinti e dai Rom in molte parte d'Italia e ha denunciato l'inesistenza di un qualsiasi programma statale di integrazione abitativa e lavorativa.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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