Quotidiano | Categorie: Energia

Nuovo impianto fotovoltaico di Imp ad Altavilla

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 28 Dicembre 2010 alle 21:15 | non commentabile

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Imp - Importante investimento dell'industria di Altavilla Vicentina, leader nella produzione di materie plastiche e a vocazione ambientalista. Parte oggi il nuovo impianto fotovoltaico. 1900 mq di pannelli forniranno all'azienda 276mila kilowatt all'anno. Con un "risparmio" di 146 tonnellate di CO2.

Entra oggi in piena attività il nuovo impianto fotovoltaico installato sui tetti della IMP di Altavilla Vicentina, azienda leader nella produzione di materie plastiche. Un avvenimento di particolare significato per questa industria che da anni persegue la strada dell'abbattimento dell'impatto ambientale. Un impegno che può essere esemplificato da un prodotto in particolare tra i tantissimi "Made in IMP": l'innovativo stabilizzatore termico Wice, che sostituisce il secchiello del ghiaccio e che permette di tenere al fresco il vino senza sprecare acqua grazie ad una tasca refrigerante utilizzabile all'infinito. E realizzato interamente in materiale riciclabile.
Alberto Ferrari"E' senza dubbio un evento importante per noi - spiega Alberto Ferrari, amministratore delegato di IMP - perché facciamo un altro passo in avanti nel consumo consapevole e sostenibile anche dal punto di vista energetico. Già oggi ben 5 milioni di kwh sono prodotti grazie alla cogenerazione a gas, quasi un quarto del nostro fabbisogno annuo".

Realizzato dalla Elletre srl del Gruppo Marcegaglia, il nuovo impianto fotovoltaico della IMP ha visto l'impiego di 1150 pannelli dalla potenza di 230 watt all'uno, per una superficie di 1900 mq. La potenzialità di produzione di energia elettrica e di 276mila kwh all'anno. L'impianto è stato realizzato in otto mesi dalla progettazione alla messa in funzione ed ha visto un investimento di un milione di euro che sarà ammortizzato nei prossimi sei anni e mezzo.
"Un altro dato da sottolineare - continua Ferrari - è che per l'installazione dell'impianto si è proceduto anche alla bonifica dell'Eternit presente nella copertura esistente e quindi perseguendo un altro risultato nella tutela dell'ambiente e della salute".

L'entrata a regime dell'impianto fotovoltaico permetterà inoltre una riduzione dell'emissione di CO2 nell'atmosfera pari a 146 tonnellate all'anno e garantirà l'1,5 per cento dell'intero fabbisogno energetico della IMP pari a ben 21 milioni di kwh: "Potrebbe sembrare una goccia nel mare - dice Ferrari - ma non è così. Per una azienda come la nostra, con questo livello di consumi, è indispensabile che ogni innovazione energetica sia funzionale e non comporti alcun tipo di problema: i motivi credo siano evidenti. In questi anni c'è stata una corsa in avanti nelle energie alternative, soprattutto in riferimento ad una produzione che sia efficace per gli usi industriali. Da parte nostra guardiamo con grande attenzione alle novità tecnologiche che permetteranno questo e, come è successo, siamo ben lieti di adottarle perché crediamo nella sostenibilità. E non da oggi".
Non è infatti un caso che la divisione creativa di IMP, la IMProject, sia particolarmente vocata a soluzioni a bassissimo ambientale: "Prendiamo ad esempio lo stabilizzatorre termico Wice che sostituisce il secchiello del ghiaccio - conclude Alberto Ferrari - nel suo piccolo evita lo spreco di cinque litri d'acqua che, sotto forma di ghiaccio, servono per raffreddare una sola bottiglia di vino. Proviamo a moltiplicare questo dato per le migliaia di bottiglie da raffreddare ogni giorno e possiamo capire il grande impatto che può avere questo oggetto. Per questo è stato tra i vincitori del Columbus Trofee che premia le soluzioni più innovative nell'ambito di un concorso a cui non ci si iscrive, ma si partecipa unicamente ad invito dopo essere stati "scoperti" dagli organizzatori". Ecologia che va di pari passo con funzionalità: tanto che Wice è stato già adottato da realtà come Ricard Pernod per il celeberrimo champagne Mumm e da importanti manifestazioni enologiche.

Sequenza foto: tetto fotovoltaico di IMP, Alberto Ferrari (ad IMP).

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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