Nuove prospettive per l'integrazione lavorativa dei migranti
Giovedi 24 Gennaio 2013 alle 17:56 | non commentabile
Centro Produttività Veneto - Sono stati presentati oggi nel meeting internazionale organizzato da Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto ed ospitato presso la Scuola Grande di San Teodoro a Venezia i risultati di MATCH Informal and non-formal competences matching devise for migrants’ employability and active citizenship, innovativo progetto di respiro europeo finalizzato ad individuare e diffondere meccanismi per la valutazione e il riconoscimento delle competenze acquisite attraverso percorsi educativi non formali e informali.
Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma comunitario Grundtvig 2007-2013 per l’apprendimento permanente, ha focalizzato la propria attenzione sulla categoria dei lavoratori migranti nell’obiettivo di aumentare le loro chance occupazionali e di ridurre le difficoltà di accesso al mercato del lavoro e alla formazione professionale.
MATCH è promosso dalla Fondazione Giacomo Rumor – Centro Produttività Veneto, ente da sempre attivo nel campo della formazione professionale e del lifelong learning, con un partenariato europeo che coinvolge 5 paesi dell’UE - Italia, Francia, Spagna, Olanda, Slovenia e Polonia - a cui afferiscono 10 partner pubblici e privati appartenenti ai vari contesti che alimentano lo scenario di riferimento (istituzioni di governo, organismi di istruzione e formazione, Camere di Commercio in quanto espressione diretta del mondo delle imprese).
Il network ha individuato nella promozione di una maggiore partecipazione dei migranti al mercato del lavoro il tema centrale su cui sviluppare le attività progettuali. I lavori si sono concentrati sulla messa a punto e sperimentazione di un nuovo applicativo di web semantico (piattaforma e software LO-MATCH) le cui funzionalità sono state implementate e perfezionate nei due anni di progetto. Il motore di ricerca, sviluppato dal Politecnico di Torino -  Dipartimento di Automatica e Informatica in sinergia con CPV, è in grado di effettuare abbinamenti tra il curriculum vitae delle persone che cercano lavoro e le richieste delle aziende migliorando sensibilmente l’incontro tra domanda e offerta o la ricerca di attività formative coerenti con le necessità di lavoratori e imprese.
La conferenza odierna, aperta dai saluti di benvenuto dell’assessore regionale ai flussi migratori Daniele Stival e del direttore della Fondazione Giacomo Rumor – CPV Antonio Girardi, ha proposto un confronto allargato sulle tematiche dell’integrazione lavorativa degli immigrati, dell’educazione in età adulta e degli strumenti per l’apprendimento permanente con qualificati interventi di esperti italiani ed europei: Antonino Gulletta, vice Prefetto di Venezia, Sebastian Amelio del Ministero dell’Istruzione, Luisa Daniele di ISFOL (Isituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) e Isabelle Le Moillour, responsabile del BIBB (ente federale della formazione professionale in Germania). Sono stati poi illustrate le attività svolte nell’ambito del progetto pilota – che hanno coinvolto nella fase test centocinquanta casi di lavoratori migranti – ed è stata presentata una demo della piattaforma web sviluppata.
A completamento del motore di ricerca, al fine di rispondere a specifici fabbisogni di accompagnamento dei beneficiari, il progetto ha previsto l’attivazione di sportelli, presso le Camere di Commercio ed enti di formazione europei coinvolti nel progetto, per l’offerta integrata di servizi informativi e consulenziali per l’accertamento, la messa in trasparenza e la valorizzazione delle competenze individuali ovunque e comunque acquisite dai lavoratori migranti.
Secondo quanto rilevato da una recente indagine (fonte: Fondazione Moressa) nel 2011 i lavoratori immigrati nel Veneto sono passati dai 228 mila del 2010 ai 247 mila del 2011, in aumento di circa il 19% nonostante la crisi. Nella stragrande maggioranza si tratta di lavoratori dipendenti con salari più bassi della media e in molti casi con maggiori difficoltà a collocarsi adeguatamente sul mercato del lavoro. Il progetto MATCH interviene in questo scenario cercando di accorciare le distanze con politiche di formazione ed empowerment individuali e nuovi strumenti di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. La sperimentazione condotta risullta essere particolarmente attuale considerando che proprio a fine dicembre 2012 la giunta della Regione del Veneto ha approvato un documento in cui sono riportate le linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali ed informali.