Non autosufficienza, Sernagiotto: 27,2 milioni euro di riparto fondo per il 2011
Martedi 22 Novembre 2011 alle 22:21 | non commentabile
Remo Sernagiotto, Regione Veneto - La Giunta veneta, su proposta dell'Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto, ha deliberato il riparto per il 2011 del fondo regionale per la non autosufficienza pari a 27 milioni 240 mila euro. Ne dà notizia lo stesso Assessore il quale aggiunge che ora la proposta di ripartizione sarà inviata alla competente commissione del consiglio regionale per riceverne il parere di legge "per la conferma dell'atto o con le eventuali modifiche - precisa Sernagiotto - di cui terremo debito conto".
Il riparto è così composto: 7,6 milioni di euro saranno a gestione centralizzata (telesoccorso-telecontrollo, gestione informatizzata dell'assegno di cura, progetti straordinari nella non autosufficienza, centralinisti non vedenti, inserimento lavorativo disabili, servizio ponte per non udenti, modifiche degli strumenti di guida, progetto dell'OPSA di Padova per soggetti gravemente disabili); per quanto riguarda i 19 milioni 625 mila euro rimanenti 2 milioni 125 mila saranno utilizzati per l'attribuzione di 121 ulteriori impegnative di primo livello assistenziale nei centri di servizio/case di riposo "secondo - sottolinea Sernagiotto - una logica di equità distributiva finalizzata a garantire immediatamente il riequilibrio territoriale tra Aziende Ullss nel campo della residenzialità . Tali impegnative aggiuntive sono assegnate alle Aziende Ullss che risultano sottoparametro rispetto al valore derivante dalla media regionale calcolata in relazione alle impegnative attualmente assegnate in rapporto alla popolazione ultra 65enne residente a tutto il 2009, mantenendo una specificità per la zona montana". E ancora: 5 milioni di euro dei complessivi 19,6 suddetti saranno per la popolazione ultra 65enne non autosufficiente che si trova in sistema di residenzialità ma non possiede impegnative di residenzialità e così riceverà dalla Regione un contributo di 20,85 euro prodie; l'Assessore propone inoltre che per il 2012 il 50% di quest'importo sia destinato alla parziale non autosufficienza "per definire risposte sempre più articolare e flessibili e diversificate alla popolazione anziana con bisogno assistenziale". E ancora, 12 milioni 500 mila euro sono ripartiti tra le Aziende Ullss, secondo il criterio della popolazione, per aumentare gli interventi a favore degli anziani/e con demenza o Alzheimer. Infine, la deliberazione stabilisce che le Aziende ULSS assegnatarie delle risorse dovranno contemporaneamente ridurre la spesa ospedaliera connessa alle attività di lungodegenza e geriatria.
La suddivisione dei 19.625.070 euro è la seguente: Ulss n.1 € 490.880; Ulss n.2 €427.287; Ulss n.3 € 623.702; Ulss n.4 € 660.542; Ulss n.5 € 691.769; Ulss n.6 € 1.111.809; Ulss n. 7 € 786.803; Ulss n.8 € 855.703; Ulss n.9 € 1.479.358; Ulss n.10 € 1.222.944; Ulss n. 12 € 1.174.277; Ulss n.13 € 1.421.125; Ulss n.14 € 766.975; Ulss n. 15 1.104.423; Ulss n.16 € 1.682.993; Ulss n.17 € 857.878; Ulss n.18 € 643.619; Ulss n. 19 € 294.489; Ulss n.20 € 1.692.549; Ulss n.21 € 547.538; Ulss n.22 € 1.088.405