Mostra Fotografica di Lorenzo Brasco
Giovedi 22 Ottobre 2009 alle 21:39 | non commentabile
Francesco Brasco
"Cordone ombelicale", mostra fotografica - Inaugurazione sab. 24/10 ore 18:00, alla Naturoteca di contrà Lioy
Sabato 24 ottobre alle 18 in contrà Lioy (al civico 18) viene inaugurata la mostra del fotografo vicentino Lorenzo Brasco dal titolo "Cordone Ombelicale". Si tratta di una ventina di pannelli in cui viene data l'interpretazione del tema con modella a corpo libero in ambiente archeologico-industriale.
La mostra sarà visitabile nella Naturoteca sino al 15 novembre, e alla vernice di sabato pomeriggio vi sarà un evento speciale: verrà presentata una tisana chiamata "lo scacciafreddo", realizzata con un'antica ricetta dei monaci francescani vicentini.
Il fotografo Lorenzo Brasco illustra il percorso del suo lavoro in questo modo: "Un cordone ombelicale come mezzo che dà vita e la sostiene, ma può diventare anche pericoloso intralcio.
Un mezzo che dà la possibilità di collegarci alla fonte del tutto,
legame che a volte pesa, a volte tentiamo di strappare, tirando, nel tentativo di indurlo al nostro volere, con l'unico risultato di sentirci, di rimbalzo, risucchiati.
Allora ritorniamo a giocarci, quasi deferenti, insieme a questo elemento inseparabile con armoniosa delicatezza, con elegante premura. Ma è in questo preciso istante che rinasce l'insofferenza.
Ricomincia così, il divincolarci tra le sue insidiose spire, fino a trovarci stremati e così obbligati a consegnarci al suo volere".
=== BIOGRAFIA ===
Lorenzo Brasco, vicentino, comincia a scattare giovanissimo con una Ricoh 500 G, alternando periodi di eccesiva attività e passione fotografica a momenti di maggiore distanza per dedicarsi ad altre forme espressive e alla sua attività di grafico per la comunicazione.
Ma è proprio la possibilità di esprimere modi di sentire e vedere della fotografia, che lo affascinano.
Affronta tematiche architettoniche: foto restauro negozio Soprana, foto nuova sede Coop. Insieme per concorso Dedalo Minosse, foto restauro della chiesa di San Vincenzo a Vicenza per Fondazione Monte di Pietà .
Sperimenta linguaggi di contaminazione foto - grafica con l'esposizione "Fotopoesie" (2004). Approfondisce il tema delle immagini in movimento avvicinandosi al mondo del cortometraggio vincendo premi (2005-06) e ricevendo menzioni per miglior fotografia. Partecipa a collettive "Pianeta Asfalto" (2005) ed a proiezioni di corti nel territorio (2006).
Da quando abita sui colli Berici, affronta tematiche sperimentali, che lo portano ad essere ammesso al Premio Fotografico 2009 Tau Visual.