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Morte sul lavoro a Lugo Vicentino

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Agosto 2009 alle 20:08 | non commentabile

Cgil. 4 agosto 2009            

 

Bau' (Slc): "Solidarieta' alla famiglia del lavoratore deceduto e ai compagni di lavoro" - "La Alkan realta' attrezzata e sensibile sulla sicurezza" - "Tutti gli infortuni non sono una fatalita'"

Morte sul lavoro a Lugo Vicentino: è deceduto ieri un operaio di 36 anni, da 15 nell'azienda in cui lavorava. Solidarietà alla famiglia e alle figlie di Devis Dalla Costa da parte dei sindacati, in particolare della SLC Cgil, di cui era un iscritto.
E oggi giornata a Lugo Vicentino per il segretario generale della SLC della Cgil provinciale, Sergio Bau'. Sit-in al mattino davanti alla Alkan con i lavoratori e i sindacalisti di Cgil Cisl e Uil, tra cui la segretaria generale della CGIL Marina Bergamin, incontro con le RSU e con il management dell'azienda.
"La Alkan è una realtà economico-lavorativa importante nell'Alto Vicentino con 420 occupati - ha affermato Sergio Bau' - è di proprietà di una multinazionale australiana e realizza imballaggi flessibili. Si tratta di un'azienda che non ha risentito più di tanto della crisi - ha proseguito Bau' - visto che lavora in particolare per il mercato russo!"
Le relazioni sindacali, dicono i sindacalisti, sono consolidate da anni, "e soprattutto l' azienda - sottolinea Bau' - ha fatto e fa in continuazione investimenti nella sicurezza".
"Una ventina di giorni fa ci siamo trovati alla Alkan - puntualizza Bau' - in un incontro sindacale e con il management in cui si è discusso soprattutto di sicurezza. La direzione infatti ha voluto far partire delle verifiche nonostante da gennaio a giugno fossero accaduti solo sei casi di infortunio leggerissimo (graffi e tagli non gravi)".
Per far capire la sensibilità del management della Alkan Sergio Bau' ha raccontato che l'azienda "osserva, studia e misura anche quelli che vengono definiti mancati infortuni, il tutto a scopo preventivo!" E nel primo semestre del 2009 sono stati tre: la direzione aveva impegnato e investito risorse per fare ulteriore prevenzione in questo senso.
"Siamo di fronte ad un'azienda - osserva il segretario generale SLC Cgil - che dimostra sensibilità sul tema non solo a parole ma soprattutto nei fatti!"
Sergio Bau' ha raccontato all'uscita dall'incontro con la dirigenza, che i vertici dell'azienda hanno assicurato che l'impegno sarà tale che un fatto del genere non capiterà in assoluto mai più.
"E' morto un operaio della nostra terra - sottolinea Sergio Bau' - un nostro iscritto (alla SLC Cgil, ndr), un nostro fratello, un uomo che dedicava il suo tempo libero alle figlie (di 9 e 5 anni), alla solidarietà, alla banda musicale Cadore degli Alpini, ed era impegnato ultimamente a raccogliere fondi per l'AISM (Associazione italiana sclerosi multipla) di Vicenza e provincia".
"Unitariamente a Cisl e Uil - ha proseguito il segretario SLC Cgil - abbiamo chiesto all'azienda un ulteriore incontro per approfondire la dinamica dell'incidente. Ora dobbiamo lasciar lavorare lo Spisal, gli inquirenti e la magistratura nei quali abbiamo la massima fiducia".
I lavoratori di tutte le sedi italiane della multinazionale australiana hanno deciso di devolvere un'ora di salario ai genitori di Denis Dalla Costa che eseguiranno le volontà del figlio deceduto. "E chiederemo all'azienda - afferma Bau' - la donazione di una cifra di pari importo alla famiglia!"
"E' evidente - spiega il segretario generale della SLC - che tutti gli infortuni non sono una fatalità e che dovremmo capire al più presto come possa essere accaduto questo terribile fatto. Non ci rassegneremo mai di fronte ad una morte e ad un infortunio sul lavoro. I lavoratori devono sapere - ha dichiarato Bau' - che troveranno e trovano sempre al loro fianco un sindacato che non ha paura di intraprendere battaglie sul tema della sicurezza e della salute sul luogo di lavoro!"
Il Sindacato dei lavoratori delle comunicazioni (SLC) della Cgil esprime le più sentite condoglianze alla famiglia, in particolare alle figlie e ai genitori di Devis ed è vicino ai suoi compagni di lavoro che hanno operato il primo soccorso.
Messaggi di solidarietà sono arrivati dai lavoratori della Burgo, della Cartotecnica, da parte dei delegati vicentini delle Poste Italiane e della Telecom.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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