Quotidiano | Categorie: Fatti

Migliorano gli strumenti adibiti alla ricerca di lavoro sul web: facciamo l’esempio di LinkedIn

Di VicenzaPiù Lunedi 11 Giugno 2018 alle 11:22 | non commentabile

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Oggi il lavoro si cerca sul web partendo dagli annunci, fino ad arrivare ai social network specifici del settore. È un effetto della digitalizzazione e dunque del “nuovo che avanza”: la rete diventa infatti il luogo naturalmente adibito all’incontro fra domanda e offerta, tra aziende, candidati e clienti. D’altro canto, gli stessi strumenti adibiti alla ricerca del lavoro sul web si stanno evolvendo, migliorandosi di continuo. Fra questi LinkedIn, ad esempio, merita un approfondimento.

LinkedIn ottimizza la ricerca del lavoro: ci dice se siamo idonei

Da oggi LinkedIn fornirà ai propri utenti iscritti una funzione automatica molto significativa e utile: si tratta di “How You Match”, un sistema di matching che metterà a confronto le conoscenze e competenze di un utente con le richieste di una posizione lavorativa aperta. Per gli utenti non Premium la funzione si limiterà a fornire una spunta verde in caso di match positivo: al contrario, gli utenti Premium potranno contare su una funzione decisamente più approfondita e performante. Quali sono gli elementi presi in considerazione dal motore di LinkedIn per fornire questo match? Ad esempio il titolo di studio del potenziale candidato e il suo livello di istruzione, insieme alle esperienze passate e ovviamente alle skills.

Non solo LinkedIn: come trovare lavoro usando la rete?

Prima di cercare lavoro sul web bisogna fare una premessa: è fondamentale avere tutta la strumentazione per fare questa ricerca. Quindi sarà necessario avere almeno un computer o un tablet e, soprattutto, l'accesso alla rete. Se quest'ultima manca si possono consultare tutte le proposte più economiche dei principali operatori telefonici e si possono valutare anche le offerte solo internet per la casa, fra cui quelle di Linkem, slegate dal telefono e quindi più convenienti di altre. Non illudetevi però che con un computer e una connessione il gioco è fatto, sappiate infatti che cercare il lavoro sul web è esso stesso un lavoro! Per esser certi di aver setacciato al meglio la rete bisognerà sfruttare sapientemente sia le piattaforme di annunci più gettonate, sia accedere alla sezione "lavora con noi" delle azienda di nostro interesse e cercare le posizioni vacanti. Tanto nelle piattaforme di ricerca lavoro quanto nei siti delle aziende è possibile cercare le offerte di lavoro più rilevanti utilizzando bene il motore di ricerca e i filtri: immettendo le giuste parole chiave e impostando i filtri per luogo di lavoro desiderato e settore di attività vi appariranno i job posting più affini al vostro profilo e alle vostre preferenza.

Avere successo ancor prima della ricerca: definisci settore, raggio d’azione e identità

Per avere successo nella ricerca del lavoro bisogna aver ben chiara in mente la propria identità ancor prima di lanciarsi nella ricerca. Quindi definire alacremente il proprio settore, formandosi in funzione di ciò che si desidera fare, ed evitando di accumulare solo competenze generaliste sono i tre segreti per capire cosa il prima possibile si vuole fare da grande. Sarà poi facile costruire attorno a queste competenze una propria identità e basterà comunicarla nella maniera più efficace possibile per farsi conoscere e riconoscere nel tempo. Gli strumenti digitali di cui disponiamo per farlo sono il curriculum e altri strumenti di personal branding come il sito web e il blog. Se sfruttati bene saranno entrambi utilissimi per mostrare le proprie competenze ai potenziali datori di lavoro o clienti e per ottenere visibilità su Google. Infine, si può usare LinkedIn per creare un network legato alla propria professione, così da puntare anche sul passaparola.                                                      

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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