Luoghi del Contemporaneo, sabato Sabrina Impacciatore interprete di "È stato così"
Mercoledi 21 Marzo 2012 alle 19:43 | 0 commenti
Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza   - Declinata decisamente al femminile, volge al termine la rassegna Luoghi del Contemporaneo della Stagione di Prosa del Teatro Comunale di Vicenza; così dopo Annamaria Guarnieri e Monica Guerritore salirà sul palco del Ridotto Sabrina Impacciatore impegnata in un toccante monologo tratto dal romanzo di Natalia Ginzburg, "È stato così" in scena sabato 24 marzo alle ore 20.45.
Lo spettacolo, che ha debuttato a fine febbraio a Genova, è una co-produzione Pierfrancesco Pisani, Parmaconcerti, Teatro dela Tosse di Genova e Infinito srl, porta la firma, per la regia, di Valerio Binasco, mentre luci e scene sono di Laura Benzi e le musiche originali di Arturo Annecchino.
Anche questa messa in scena, in tournée sui palcoscenici italiani, prosegue nel filone che il regista Valerio Binasco ha introdotto con quegli attori di cinema che sentono di dover abbracciare per la prima volta, o riprendere, l'esperienza teatrale. Così è stato per "Romeo e Giulietta" con Riccardo Scamarcio o "Il catalogo" di Jean-Claude Carrière con Isabella Ferrari ed Ennio Fantastichini.
La Stagione di Prosa del Teatro e la rassegna Luoghi del Contemporaneo-Prosa sono promosse e sostenute dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza in collaborazione con Arteven, responsabile della direzione artistica, con il sostegno di Fondazione Cariverona, Estel, Fiamm e Develon come partner, Inglesina, Aim Energy, Gruppo Beltrame, Immobiliare Olimpica, Palzileri e Ide Clean come sponsor e Il Giornale di Vicenza come media partner.
In "È stato così" la scelta del testo chiama in causa direttamente l'attualità scomoda di un omicidio consumato tra coniugi che non hanno saputo comunicare tra loro; intensa interprete del monologo è Sabrina Impacciatore, attrice e imitatrice, volto noto anche al grande pubblico soprattutto grazie al film di Gabriele Muccino L'Ultimo bacio; la Impacciatore si divide con disinvoltura tra cinema teatro e tv. Nella pièce sostituisce la precedentemente annunciata Alba Rohrwacher (impegnata nelle riprese cinematografiche di un nuovo film) diretta da Valerio Binasco ed interpreta con grande lucidità i sentimenti, le passioni, le speranze di una donna destinata a smarrire inesorabilmente la sua esistenza, le confessioni di una moglie dolorosamente lucida dopo l'uxoricidio.
"È stato così" è infatti la storia di un amore disperato e geloso, la confessione di una moglie che ha ucciso suo marito, dopo anni di tradimenti e indifferenza.
Tratto dal secondo romanzo pubblicato da Natalia Ginzburg, il racconto, scritto con un linguaggio semplice e immediato, è ridotto all'osso ma allo stesso tempo profondamente indagatore dell'anima. La protagonista dell'intenso monologo è un'insegnante di provincia, che mette a nudo i sentimenti più intimi, le paure e le speranze nel tentativo di non smarrire del tutto la sua esistenza.
Una donna sola costretta a ripercorrere dentro di sé il percorso esistenziale, che l'ha condotta al tragico omicidio. Uno spettacolo carico di pathos che contrappone a un linguaggio semplice e misurato, una forte carica emotiva.
La regia di Valerio Binasco scava nel profondo alla ricerca dei sentimenti più nascosti e l'intensa interpretazione di Sabrina Impacciatore restituisce alla protagonista la composta disperazione descritta da Natalia Ginzburg.
"Natalia Ginzburg è per me tra i più importanti scrittori italiani - commenta il regista che già ha messo in scena dell'autrice Ti ho sposato per allegria e L'intervista -. Il suo scrivere ‘semplice' e musicale arriva a toccare corde emotive fortissime, eppure la sua immaginazione poetica non è attratta dall'eccezionalità . È la grandezza della sua poesia a restituire grandezza umana a ‘piccoli' personaggi, li consola di qualcosa che si potrebbe anche chiamare ‘il destino'. In questo modo le sue storie riguardano tutti noi".
"È stato così" pubblicato nel 1947, dopo la morte del marito Leone Ginzburg, torturato e ucciso per motivi politici e razziali nel carcere di Regina Coeli - è un ‘quasi esordio' per la Ginzburg; il suo primo libro firmato. Ed è un romanzo dotato di una misteriosa cupa musicalità : "La sua protagonista senza nome - ancora con le parole di Binasco - è capace di attraversare tutta la sua tragedia con voce asciutta e dura, e tuttavia con un'ironia struggente e magicamente femminile". Un testo che non richiede effetti speciali, solo la sensibilità di una grande attrice e un regista che sappia far risuonare quelle corde sottili.
Una forte, intensa prova di interpretazione, costruita su un testo letterario, quasi un denominatore comune della Stagione del Ridotto, conclude la prima edizione del Luoghi del Contemporaneo: un binomio riuscito, proposto anche nell'ultimo spettacolo della Stagione "ufficiale" di Prosa del Comunale: "Il Principe di Homburg" di Heinrich Von Kleist in cartellone giovedì 29 e venerdì 30, una nuova produzione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e del CSS Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia.
I biglietti per gli spettacoli dei Luoghi del Contemporaneo sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442 [email protected]), sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza. I biglietti costano: 22 euro intero, 17 euro il ridotto over 60, 17 euro il ridotto under 25 per gli spettacoli del Luoghi del Contemporaneo, mentre i biglietti per gli Spettacoli della Stagione costano: intero 28 euro, ridotto over 60 - 22 euro, ridotto under 25 - 14 euro.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.