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L'occupazione italiana del Veneto è illegale, per il Veneto Serenissimo Governo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Ottobre 2011 alle 20:01 | non commentabile

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Luca Peroni, Presidente del Veneto Serenissimo Governo - I veneti, è bene tenerlo sempre presente, si sono guadagnati il diritto al libero arbitrio lottando, e vincendo sia a Custoza che a Lissa contro l'arroganza imperialista dell'allora neonato stato italiano.

Gli scambi diplomatici abusivi e le continue cessioni e conquiste di territori abitati storicamente da popolazioni con una loro ben definita impronta identitaria che non ha a che fare con l'occupante, non appartiene certamente alla cultura storica della nostra gloriosa veneta serenissima repubblica, questo è solo il frutto di egoismi assolutisti che dissente con l'identità e l'essere veneto in generale da oltre 4000 anni.

Difesa dei più deboli, benessere sociale, lotta per la difesa dell'ecosistema, avanguardia tecnologica e finanziaria a favore di tutta la collettività, patti di confederazione con le popolazioni limitrofe,volontarie dedizioni non hanno nessun paralellismo con guerre di agressione, totalitarismi ideologici, devastazioni territoriali incontrollate, povertà con annesse emigrazioni di massa, continue rapine istituzionalizzate per tenere in vita le varie caste di turno ecc.Oramai è chiaro a tutti, mentre i ciarlatani continuano a pieno regime ad irrorare di notizie con euferismi di democrazia fratellanza buonismo italianismo padanismo e con la solita filastrocca tranquilizzante,il sistema politico sociale ed economico attuale è fallito e stà portando tutti noi e le nostre generazioni future nell'abisso più profondo. Non basteranno più gli inganni dei vari collaborazionisti locali a risanare una malattia oramai in fase terminale ed insanabile come quella sardo-piemontese-risorgimental-italian-padana che non ha fatto altro che estorcere beni accumolati con il frutto di tanto lavoro onesto e far regredire le nostre popolazioni nell'assoluto relativismo immorale dei nostri giorni. Quello che noi veneti vogliamo è che tutti i politici, gli intelletuali, i saggi i predicatori i vari manager i banchieri gli economisti insomma tutti quei personaggi della confraternita con gran codazzo di eleganza e bello modo che si ritrovano puntualmente nelle stanze dei bottoni o in tv tutti i giorni per decretare la nostra salvezza imminente ma in realtà per esorcizzare il gran fiasco contemporaneo, facessero un breve ma ponderato esame della situazione e dedicassero il resto della loro vita ai lavori socialmente utili in qualche eremo lontano dalla collettività. Il momento per dar voce finalmente al popolo è arrivato, il ritorno all'indipendenza dei veneti ed il ripristino della legalità internazionale è vicinissimo. I Veneti e non solo oramai hanno capito la verità su chi ci imbroglia e ci deruba da decenni; non c'è più posto per santoni e fattucchiere, il Popolo vuole decidere lui per il suo futuro e lo farà con il rifacimento dell'illegale referendum del 1866. Il Veneto Serenissimo Governo lo ha sempre ribadito sin dalla sua nascita nel 1987 ed essendo questo un suo grande merito lo ripropone ad oltranza come assoluto elemento distintivo per la vittoria finale del veneto popolo per il Veneto Popolo.
Cari signori dell'unità"forzata", dell'internazionalismo, del globalismo e della grande finanza, il vostro tempo è terminato e non saranno certo le vostre trovate no- global blak bloc o finti "indignados" a fermare il diritto alla libertà della Nazione Veneta.
Popoli della gloriosa Veneta Serenissima Repubblica unitevi attorno al vessillo marciano ed al veneto serenissimo governo e con rinnovato vigore lottiamo per il rifacimento dell'illegittimo referendum farsa che ci ha soggiogati e sottomessi nel 1866 per un futuro all'insegna della libertà che ha sempre contraddistinto i nostri padri.Referendum subito
Gloria a San Marco
Libertà per la Veneta Serenissima Nazione

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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