Quotidiano | Categorie: Turismo

Le ville venete itinerario di arte, ospitalità, ambiente ed enogastronomia

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 19 Febbraio 2012 alle 11:53 | non commentabile

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Marino Finozzi, Regione Veneto - E' un patrimonio mondiale unico, quello delle Ville Venete del Nord Est italiano: capolavori d'arte e di architettura, realizzate in luoghi splendidi, bellissime e nello stesso tempo vive in quanto fulcri di economia locale, specialmente rurale. Nel solo Veneto ce ne sono 3.828, sulle circa 4 mila censite dall'Istituto Ville Venete, e il 90 per cento dei Comuni della regione ne ospita almeno una.

"E' un patrimonio che il mondo vuole conoscere e che noi vogliamo proporre a tutti nel modo migliore", ha sottolineato l'assessore regionale al turismo Marino Finozzi, presentando alla BIT, assieme alla presidente dell'Istituto Ville Venete Giuliana Fontanella, il progetto turistico per promuovere, valorizzare ma soprattutto aprire le porte di un numero sempre più alto di questi edifici monumentali, quasi tutti di proprietà privata.
"Le Ville Venete sono sempre più una fonte di attrazione turistica - ha ricordato Finozzi - a fronte di un turista che nella metà dei casi arriva nel Veneto spinto proprio dalla motivazione culturale. La Villa Veneta diventa in questo meta di qualità per un turista di qualità, che nello stesso territorio trova anche un'altra soddisfazione alle sue principali aspettative: l'agroalimentare e le produzioni agricole tipiche". "La rete delle Ville venete rappresenta un museo per molti aspetti all'aria aperta - ha confermato Giuliana Fontanella - che permette al visitatore di godere di bellezze artistiche e culturali e al contempo di ciò che il territorio può offrire in termini di buona cucina e prodotti enogastronomici".
"Tutti i tematismi classici della nostra proposta turistica sono affiancati dall'elemento delle Ville Venete - ha detto ancora Finozzi - che rappresenta un valore aggiunto importante. Le troviamo infatti ovunque, dalla Riviera del Brenta, al Terraglio, alla Collina Veneta. E per queste ville non vale mai il "vista una, viste tutte", anzi: ognuna ha le sue specificità, le sue particolarità, la sua storia unica da raccontare, e proprio per questo sono un patrimonio ancora più ricco, che può essere elemento forte per destagionalizzare e delocalizzare i flussi turistici rispetto alle cosiddette mete tradizionali".
Il Progetto turistico delle Ville Venete punta a creare un percorso innovativo ma dalle radici profonde nella storia della regione, capace di rendere fruibili questi edifici. Per questo è stato anzitutto messo a punto, con i proprietari delle Ville disponibili all'accoglienza, una "Carta dei Servizi", che fissa tra l'altro i requisiti di accessibilità al pubblico secondo orari prestabiliti. Su questa premessa si è sovrapposto un programma interregionale di valorizzazione turistica delle Ville, del quale sono coprotagonisti i proprietari aderenti alla Carta dei Servizi.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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