Quotidiano | Categorie: Fatti

Le saldatrici a filo continuo: una breve panoramica

Di VicenzaPiù Sabato 11 Agosto 2018 alle 11:18 | non commentabile

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Può sembrare strano ma le saldatrici a filo, dette anche a filo continuo, sono tutto sommato piuttosto semplici da utilizzare. Se siete curiosi di saperne di più, siete nel posto giusto. Come dice il nome, questo tipo di saldatura si ottiene grazie all’utilizzo di un filo metallico ed essa, grazie alla maggiore efficienza e alla migliore resa che offre, ha in gran parte sostituito a partire dalla seconda guerra mondiale la precedente saldatura ad elettrodi. Nel secondo dopoguerra, infatti, iniziò il processo, che anche oggi ben conosciamo, di una continua riduzione dei costi dei prodotti di tecnologia, rendendo le macchine saldatrici a filo abbordabili anche per le piccole e medie aziende, e non solo per le grandi fabbriche.

Con le saldatrici a filo è possibile saldare molti materiali diversi, tra cui leghe di rame, nichel e titanio ed altre leghe metalliche leggere.

Ma da che cosa derivano i vantaggi della saldatura a filo continuo? Come abbiamo detto, essa prevede l’utilizzo di un cavo metallico e crea un arco elettrico tra gli elettrodi e i materiali da saldare. Per evitare l’ossidazione della zona saldata, che spesso si verificava con altri metodi, le saldatrici a filo proteggono il bagno di saldatura con un gas che fuoriesce dalla torcia assieme al filo e arriva fino al materiale da trattare. In più, la presenza del gas protettivo limita la formazione di scorie che poi andrebbero rimosse dall’operatore. Questa caratteristica se, da una parte, offre l’opportunità di ottenere un lavoro di qualità certamente migliore, dall’altra rende necessario che il processo di saldatura si svolga in un luogo chiuso o molto ben riparato: basta infatti anche un minimo spostamento d’aria o una leggera brezza per disperdere il gas protettivo esponendo quindi la saldatura ad immediata ossidazione.

Il gas può essere costituito da argo misto ad anidride carbonica (e si parla in questo primo caso di gas metallico inerte, Metallic Inert Gas o saldatura MIG), oppure solo da anidride carbonica (in questo secondo caso di parla di gas metallico attivo, Metallic Active Gas, o saldatura MAG).

Esistono, in realtà, anche saldatrici a filo continuo che non prevedono l’utilizzo di gas protettivi, note col nome di “saldatrici a filo animato”. Rispetto a saldatrici professionali utilizzate il più delle volte in grossi stabilimenti manifatturieri e industriali, si tratta in questo caso di prodotti normalmente più economici e che hanno il vantaggio di poter essere utilizzati all’aperto. La protezione del bagno di saldatura dall’ossidazione viene ottenuta, con questo tipo di saldatrici, attraverso alcune sostanze chimiche che vengono aggiunte al filo metallico. Tali sostanze però generano scorie durante la lavorazione, le quali dovranno essere poi rimosse manualmente. Un altro vantaggio di questo tipo di saldatrici è che spesso esse sono portatili, e possono essere quindi trasportate da un luogo all’altro per svolgere anche piccoli lavori che all’occorrenza dovessero essere necessari, o per attività di hobbistica.

Ora, senza andare troppo nel tecnico, questo è quanto vi serve sapere per affacciarvi sul mondo della saldatura a filo. Online troverete molte guide specializzate che vi illustreranno tutte le fasi del processo di saldatura e gli accorgimenti per svolgere questo lavoro al meglio. Tra questi, vi sono anche portali in cui troverete indicazioni e varie ed alternative di prodotto relative ad un tipo di saldatura diverso da quella a filo, come ad esempio informazioni sulla cosiddetta Saldatrice Inverter.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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