Quotidiano | Categorie: Politica

Le politiche sociali del Veneto vanno ricotruite

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 7 Giugno 2010 alle 17:14 | non commentabile

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Remo Sernagiotto, Regione Veneto - "Le politiche sociali del Veneto, anche quelle che riguardano la disabilità, vanno ricostruite con serietà e realismo - ed è ciò che ho intenzione di fare - per poter trattare con il Governo in modo autorevole e convincente. Non è stato così in questi anni". Così Remo Sernagiotto, assessore regionale alle politiche sociali, replica al consigliere regionale Stefano Valdegamberi in relazione a una nota in cui il consigliere chiede all'assessore di ‘alzare la voce' nei confronti del Governo per modificare l'articolo 9 del decreto legge sulla spesa pubblica in relazione alle persone con sindrome di down. "Sono io che alzo la voce con Valdegamberi. Gli ricordo che questioni di tale delicatezza non vanno trattate con le boutade a mezzo stampa ma con costanza nelle sedi politiche e istituzionali opportune.

 I provvedimenti presi dal Governo, dovrebbe ricordarsene, passano al vaglio delle Regioni, e quindi anche del Veneto, in sede di Conferenza Stato-Regioni. In quella sede la Regione Veneto farà valere in modo costruttivo e realistico tutte le osservazioni atte a garantire il settore della disabilità che deve fare parte integrante di una politica forte sui servizi sociali, che è molto mancata nella scorsa legislatura. Un esempio? Mi chiedo dove sia stato il consigliere dell'unione di centro in questi anni mentre era assessore alle politiche sociali e mentre, ad esempio, il buco della Fondazione Breda diventava di 24 milioni di euro con tassi d'interesse del 13% pagati alle banche. E per ora non aggiungo altro".






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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