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La situazione legale dei casino online

Di VicenzaPiù Mercoledi 27 Giugno 2018 alle 09:30 | non commentabile

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Il gioco online è ormai da più di 20 anni uno dei fenomeni in costante crescita in Italia cosi come in tanti altri paesi del mondo. I giocatori di poker, scommesse, giochi, slot machines e casinò online aumentano ogni anno e cosi anche i fatturati dei vari player. La situazione legale nel corso degli anni si è evoluta tantissimo se pensiamo a quando negli anni 80 il gioco avveniva per le scommesse nei betting shop o tramite allibratori clandestini cosi come per i giochi quali roulette, black jack o baccarat nei casinò dei vari paesi o in bische illegali.

Oggi invece i giocatori possono tranquillamente giocare online in massima sicurezza e senza correre il rischio di venire derubati come poteva avvenire nelle bische illegali: per quanto riguarda i giochi di casinò online alcuni siti che operano nella totale sicurezza e legalità possono essere trovati su imiglioricasinoonline.net

Ovviamente qualche episodio non limpido c'e' stato anche nel mondo online (software di casino online truccati o giocatori robot nel caso del poker online), ma in generale si può dire che i casi fraudolenti sono stati pochi e uno degli obiettivi dei siti di gaming online è quello di tutelare i propri clienti e non di frodarli (anche perché come vedremo è facile essere "beccati" e avere non solo conseguenze a livello di perdita di clienti ma si va incontro anche a problemi di tipo legale).

Bisogna prima di tutto sapere che i giochi offerti solitamente dai player di casinò online si basano su dei sistemi RNG (Random Number Generator) con il quale si intende una sequenza di numeri o simboli che non possono assolutamente essere indovinati ma che compaiono in maniera casuale. Di conseguenza i risultati che vengono fuori, escono in maniera casuale e non predeterminata o che possa essere alterata.

Esistono poi delle Authority che si occupano di eseguire i dovuti controlli e di verificare che il tutto sia a regola per rilasciare la licenza necessaria per poter operare; i controlli vengono svolti inizialmente per concedere la licenza e anche successivamente per verificare che il tutto avvenga sempre correttamente e senza alterazioni. Fra le più importanti troviamo la MGA (Malta Gaming Authority) o la UKCG (United Kingdom Gambling Commission) che addirittura deve approvare anche le pubblicità fatte dai siti di casinò online.

In Italia le concessioni per poter aprire un casinò online vengono rilasciate da AAMS: prima di registrarsi su di un sito di casinò online è sempre importante accertarsi che il sito abbia una regolare licenza al fine di evitare di andare incontro a spiacevoli sorprese con siti non autorizzati. Dopo aver verificato che il sito in questione abbia una licenza, bisogna anche accertarsi che le url del website utilizzino il protocollo HTTPS che serve per garantire connessioni e transazioni sicure, oltre che per la protezione dei dati. Se il sito ha il protocollo HTTPS significa che utilizza il certificato SSL (Secure Sockets Layer): va anche detto che AAMS pretende che ogni sito utilizzi il protocollo HTTPS, quindi se la piattaforma di casinò online ha la certificazione deve per forza anche aver implementato il certificato SSL.

AAMS ha anche creato una black list dei siti di casinò online che non hanno una licenza e provvede a oscurare quelli non aventi una licenza: giocare su piattaforme non autorizzate infatti potrebbe creare dei problemi ai clienti quali furti dei dati delle carte di credito, mancati pagamenti di vincite, depositi bloccati e mai restituiti e tante altre problematiche inerenti.

Un altro aspetto da tenere presente per quanto riguarda la legalità del settore dei casinò online sul mercato italiano è quello relativo alla pubblicità: infatti se non autorizzati, i casinò online non possono assolutamente fare pubblicità in Italia e rischiano sia i casinò stessi che anche i siti web che accettano le pubblicità che portano verso siti non aventi la licenza.

Va detto che la situazione al giorno d'oggi si è evoluta tantissimo e ormai si può giocare in totale sicurezza e senza avere problemi con molti casinò online e sempre meno utenti giocano invece con piattaforme non autorizzate: diversa era invece la situazione all'inizio degli anni 2000 quando proliferavano siti di casinò online senza licenza e il mercato era molto meno regolamentato e i casi di truffe o comportamenti illeciti erano assai diffusi sia in Italia sia in altri paesi. Bisogna anche considerare che nel settore c'era anche molta meno informazione e regolamentazione e quindi era anche più facile rischiare di essere truffati o vittime di comportamenti non trasparenti.

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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