Quotidiano | Categorie: Informazione

La preoccupazione dei giornalisti per perquisizioni e sequestri

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 15 Febbraio 2012 alle 22:44 | non commentabile

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Ordine dei giornalisti del Veneto - La procura generale ha assicurato una doverosa attenzione
La preoccupazione dei giornalisti di fronte al ripetersi di perquisizioni e sequestri ai danni di giornalisti in relazione ad episodi connessi all'attività professionale. Su questo tema, di estrema delicatezza e attualità, si sono confrontati i vertici degli organismi di categoria regionali con la Procura generale della Repubblica di Venezia. Il sostituto procuratore generale Bruno Bruni, appositamente delegato dal procuratore generale, ha ricevuto il presidente dell'Ordine dei giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, il vicesegretario del Sindacato regionale del Veneto, Monica Andolfatto e il presidente dell'Unione cronisti del Veneto, Ugo Dinello.

L'incontro, chiesto da Ordine, Sindacato e Unione cronisti dopo la perquisizione e il sequestro dei computer subiti lo scorso anno da un collega pubblicista di Belluno, indagato per diffamazione a mezzo stampa, si è svolto in un clima di sereno e schietto confronto nel rispetto reciproco di ruolo e competenze.
Lungi dal voler porre i giornalisti fuori o al di sopra della legge, i rappresentanti di Ordine, Sindacato e Unione cronisti hanno ricordato, giurisprudenza alla mano, che le perquisizioni legate allo svolgimento della professione giornalistica sono state condannate dalla Corte europea di Strasburgo, la quale ha sancito il diritto alla tutela del segreto sulle fonti come condizione irrinunciabile a garanzia della libertà di stampa, che costituisce valore di interesse generale.
E' stata poi espressa preoccupazione in quanto le iniziative giudiziarie possono in qualche modo prestarsi ad eventuali strumentalizzazioni da parte di chi utilizza le querele contro i giornalisti per scopi intimidatori, ovviamente estranei alla volontà della magistratura.
La Procura generale, che sul caso del giornalista bellunese aveva già chiesto informazioni alla procura responsabile per la perquisizione, ha recepito le istanze presentate assicurando una doverosa attenzione, fatte salve l'autonomia di ogni singolo magistrato e l'obbligatorietà dell'azione penale.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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