Quotidiano | Categorie: Fatti, Economia&Aziende

La distilleria Nardini brinda al Vintage Future Festival di Padova: un weekend di design e cultura retrò con uno sguardo al futuro prossimo venturo

Di VicenzaPiù Giovedi 7 Settembre 2017 alle 23:35 | non commentabile

ArticleImage

Nardini, la più antica distilleria d’Italia, leader dal 1779 nel mercato delle grappe e dei distillati di eccellenza, è sponsor La rassegna padovana non è solo uno dei mercati più importanti di vestiario, oggettistica, gioielli e accessori originali e dal design del tempo che fu, ma è anche una rassegna culturale e seminaristica di altissimo livello.  E l’abbinata tra la moda maschile e femminile di livello e dal gusto retrò è evidentemente parsa l’abbinata vincente alla maison dell’acquavite di Bassano che ha fatto del gusto e del design un tratto distintivo della propria storia più che bicentenaria.

Distilleria Nardini è un’azienda storica i cui valori abbracciano allo stesso tempo la tradizione e l’innovazione, rendendo omaggio così ai suoi 238 anni di storia, ma anche allo spirito avanguardistico che da sempre ha contraddistinto Nardini, rendendo l’azienda non solo un’eccellenza del made in Italy ma un ente in grado di supportare il contesto sociale e culturale veneto e non solo.

Proprio per questo Nardini partecipa a Future Vintage Festival, condividendone i valori e gli obiettivi, che mirano a studiare i molteplici rapporti tra innovazione e memoria, tradizione e tecnologia, analizzando il passato e il presente con lo sguardo rivolto al futuro.

Ieri come oggi i prodotti Nardini sono il frutto di preziose tecniche produttive tradizionali ma anche del sostegno della migliore tecnologia che supporta oggi il processo produttivo. Dalla classica Grappa Nardini Bianca e il leggendario aperitivo MezzoeMezzo, fino ad arrivare alla recentissima Selezione Bortolo Nardini di grappe premium, Distilleria Nardini rispecchia la sua duplice anima di tradizione e innovazione anche nei suoi luoghi, dall’antica Grapperia sul Ponte di Bassano del Grappa alle sorprendenti Bolle, parte del quartier generale della famiglia, realizzate dall’architetto Massimiliano Fuksas.

 

Ditta Bortolo Nardini

La storia della famiglia Nardini è sinonimo di passione, amore per il proprio territorio e qualità. È la storia della più antica distilleria d’Italia nata nel 1779 all'ingresso del Ponte Vecchio a Bassano del Grappa e frutto del lavoro ininterrotto della famiglia Nardini. Una vita dedicata ad esaltare il proprio territorio, culla di un prodotto prezioso ancora oggi, dopo due secoli. Oggi è la 7° generazione, Angelo, Antonio, Cristina e Leonardo Nardini, a continuare la tradizione familiare e a diffondere la cultura di un’icona italiana nel mondo.

Leggi tutti gli articoli su: Nardini, Distilleria Nardini, Future Vintage Festival





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network