La Cisl Scuola Vicentina denuncia
Sabato 24 Ottobre 2009 alle 16:38 | non commentabile
Cisl  Â
La Cisl Scuola Vicentina denuncia la grave situazione in cui si trovano molte scuole vicentine, soprattutto elementari e medie, in questo inizio anno scolastico iniziato sotto il peso dei tagli agli organici del personale docente ed ATA voluti dal governo.
• I posti di lavoro persi nella nostra provincia sono stati, tra docenti e ata, circa 500, il che si è tradotto in un deciso peggioramento della qualità della didattica.
Si registrano aule sovraffollate pur in presenza di portatori di handicap, in particolare nelle scuole superiori , con grave pregiudizio delle condizioni di sicurezza.
Nelle scuole elementari e medie si registrano classi numerose con presenza alto numero di alunni stranieri con relativa difficoltà quali :ora alternativa alla religione integrazione, rapporto con le famiglie e apprendimenti degli alunni e studenti;
tempi scuola ampi di 30/32 ore per andare incontro alle richieste delle famiglie con disponibilità organica di personale calcolato 27 ore (per le prime) 30 ore per le classi dalle seconde alle quinte;
Quali rischi: si potrà poter garantire solo l'insegnamento frontale , si metterà fine alla didattica laboratoriale, verranno meno i tempi distesi, basta approfondimenti e le gite? come sarà possibile programmarle con così poche ore e docenti a disposizione;
bisognerà ridiscutere sui progetti, proporre una sobrietà progettuale : le stesse opportunità dello scorso anno non saranno più garantite
• In molte scuole, la mancanza di sufficiente numero collaboratori scolastici non consente di svolgere un'efficace attività di sorveglianza ed assistenza, con difficoltà a garantire l'apertura dei plessi (docenti che devono contemporaneamente insegnare in classe e garantire la sorveglianza nei corridoi)
• Grave, in ogni grado di istruzione, il problema della sostituzione dei docenti assenti, reso più complesso dal fatto che le dotazioni organiche sono appena sufficienti per la copertura del tempo scuola e manca, quindi, quel minimo di disponibilità oraria che ha sin qui consentito il normale funzionamento della scuola e, con esso,la piena fruizione del diritto allo studio da parte degli alunni:
La riconduzione a 18 ore delle cattedre nelle medie e l'eliminazione delle compresenze nella scuola primaria hanno determinato il venir meno anche di quei margini di intervento solitamente utilizzati per sopperire temporaneamente e in situazione di emergenza alle assenze del personale. Si continuano a mettere in atto provvedimenti normativamente e contrattualmente discutibili quali lo scorporo della classe (alunni che giornalmente vengono divisi e ripartiti nelle varie cassi e/o ordini di servizio al personale della scuola che obbligano lo stesso a svolgere ore straordinario)
• Complicazioni sulla ricaduta sulla professionalità dei docenti e del personale della scuola tutto :frammentazione degli orari (anziché 2/3 elementi fissi del modulo si registrano 5/6 docenti per classe quindi pluralità occasionale dovuta residui di 3 o 4 ore che servono come riempimento mentre prima la pluralità si gestiva all'interno di un gioco di squadra
Docente più debole, che soccombe nella gestione della classe, presenza marginale più che insegnante baby sitter; (come si può parlare di progettualità se si è impegnati in 6 classi!! Come poter portare avanti un progetto educativo qualità in queste situazioni-
• Su questa preoccupante situazione si abbatteranno gli ulteriori tagli che, secondo la legge 133/2008, si dovranno effettuare nell'anno 2010/11 (altri 25.560 docenti e 15.167 ATA a livello nazionale)
• LA CISL SCUOLA RIBADISCE CHE LA SCUOLA ITALIANA NON PUO' SOPPORTARE QUESTI TAGLI! LA SCUOLA MERITA DI PIU'
Essi ne mettono in discussione l'esistenza come sistema pubblico
• Per questo insieme di ragioni, la CISL SCUOLA VICENZA ha organizzato pullman anche da Vicenza invita il personale della scuola a partecipare alla manifestazione indetta dalla CISL SCUOLA NAZIONALE, che si terrà il prossimo 31 ottobre a Roma,