Interventi di valorizzazione del Monte Nero
Venerdi 7 Agosto 2009 alle 10:57 | non commentabile
Montecchio Maggiore. 7 agosto 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Azioni mirate contro l'inquinamento delle erbe infestanti e nuovi percorsi didattico-informativi
L'Amministrazione Comunale di Montecchio Maggiore è impegnata a valorizzare in tempi brevi l'area del Monte Nero attraverso l'installazione di una serie di pannelli informativi coinvolgenti l'intera zona del Monte Nero lungo il nuovo sentiero didattico, e la diffusione del nuovo ed aggiornato materiale informativo.
"Il Monte Nero costituisce una realtà estremamente significativa sia a livello scientifico e mineralogico che dal punto di vista ambientale e naturalistico, in quanto vera e propria isola di biodiversità - spiega l'Assessore all'Ambiente Gianfranco Trapula- L'aspetto brullo dell'area cela una flora estremamente interessante e particolare, un paesaggio vegetale formato da comunità pioniere e prative. Il problema principale che ci troviamo ad affrontare riguarda la tutela di tali specie, possibile solo mediante l'arresto dei processi di incespugliamento che, inglobando le comunità erbacee e prative, porterebbero alla scomparsa di questo ambiente così insolito e particolare".
Le specie sottoposte a tutela risultano particolari non tanto da un punto di vista quantitativo (nel 1996 erano state catalogate 192 specie) bensì per la composizione delle stesse e per la ricchezza di varietà poco comuni o addirittura uniche.
Nei mesi scorsi l'Amministrazione Comunale si è attivata contro l'inquinamento dell'area da parte delle erbe infestanti mediante un intervento sperimentale di riqualificazione per contenere l'invasione dell'esotica, curato da Veneto Agricoltura d'intesa con il Comune.
Oltre che dal punto di vista ambientale, il Monte Nero è noto anche per i suoi tesori mineralogici:
"E' una località resa famosa dagli studi su di essa compiuti da numerosi mineralogisti già dalla seconda metà del Settecento- ricorda l'Assessore alla Cultura Claudio Beschin- e celebre giacimento di cristalli e zeoliti, dei quali il Museo Zannato conserva alcune tra le più importanti collezioni. In campo mineralogico, la fama di questo sito non è data tanto dalle dimensioni dei cristalli, quanto piuttosto dalla perfezione e dall'eleganza che licaratterizza, che stimolò l'attenzione di vari studiosi i cui studi sono riportati in molte pubblicazioni specifiche."
Situato al bordo delle Prealpi vicentine, il Monte Nero si presenta come un rilievo basso e tozzo costituito da una roccia chiamata "breccia basaltica di esplosione", la cui origine è legata ai fenomeni di vulcanesimo che interessò la zona nell'Oligocene (circa 30 milioni di anni fa). In questo tipo di breccia, gli elementi basaltici hanno dimensioni, colore e aspetto variabili e sono immersi in un "cemento" tufaceo omogeneo a granulometria minuta. Gli inclusi basaltici sono spesso ricchi di piccole cavità tappezzate da splendide cristallizzazioni di minerali diversi, soprattutto zeoliti.
"Nell'ambito degli interventi di studio, informazione e promozione culturale ed educativa volti alla valorizzazione di questo sito è previsto un forte coinvolgimento delle scuole- conclude l'Assessore alla Cultura- le quali peraltro già da tempo questo luogo di approfondimento naturalistico".