Inquinamento aria, Conte riunisce Comitato di Indirizzo e Sorveglianza per idee e proposte
Martedi 11 Ottobre 2011 alle 20:10 | non commentabile
Maurizio Conte, Regione Veneto - Si è riunito oggi a Palazzo Balbi sotto la presidenza dell'assessore regionale all'ambiente Maurizio Conte il in materia di inquinamento atmosferico, composto dai rappresentanti delle Province e dei comuni capoluogo, soprattutto in previsione di quello che saranno le azioni comuni per contrastare l'aumento delle polveri sottili (PM10) nel periodo autunnale/invernale.
"E' stata effettuata un'analisi - ha detto Conte al termine dell'incontro - delle proposte che un tavolo tecnico ha predisposto in termini di misure di risanamento della qualità dell'aria, da inserire nel nuovo piano regionale di tutela e risanamento dell'atmosfera, sulla scorta di quello che Province e comuni stanno attuando sul territorio".
L'assessore ha ricordato inoltre che è in atto un confronto interregionale per individuare un'azione generale e condivisa nei confronti della situazione nella Pianura Padana. "Il blocco del traffico - ha aggiunto - è un palliativo, non la soluzione. Si può pensare ad una giornata con valore simbolico, ma bisogna puntare su altri interventi come la differenziazione delle aree, vale a dire l'accesso in determinate zone solo a veicoli a basso impatto ambientale". Nel corso dell'incontro Conte ha parlato anche della possibilità di cambiare le modalità di utilizzo del fondo di rotazione regionale, istituito presso Veneto Sviluppo e vincolato alla sostituzione delle caldaie, ma poco utilizzato dagli enti locali per i limiti imposti dal patto di stabilità . L'idea è di trasformarlo in operazioni di leasing, non soggette al patto di stabilità , e di ampliarne il campo di applicazione, come l'illuminazione pubblica e altri tipi di investimento più appetibili per le amministrazioni locali, che comportino minori consumi energetici e anche un ritorno economico.
Il 10 novembre prossimo sarà firmato a Bruxelles un accordo tra Regioni che hanno situazioni ambientali di un certo tipo, per fare "lobby" nei confronti delle istituzioni europee e delle misure adottate facendo capire che servono non criteri univoci ma flessibili in relazione alle diversità territoriali. Altri temi toccati nel corso dell'incontro sono stati il provvedimento della giunta regionale per la diffusione nel Veneto del "car-pooling", ossia l'utilizzo di uno stesso automezzo da parte di più persone, e la proposta correlare gli obblighi relativi al "bollino blu" con quelli per la revisione degli autoveicoli, ogni due anni. "Come risultato - ha detto Conte - avremmo un minor appesantimento per gli utenti e un maggior controllo sulle emissioni in atmosfera".