Influenza: sta per partire in veneto campagna di vaccinazione 2011-2012
Domenica 30 Ottobre 2011 alle 23:01 | non commentabile
Luca Coletto, Regione Veneto -Â "Convinto invito ad aderire alla popolazione, prima di tutti anziani e portatori di patologie a rischio"
E' pronta a partire in Veneto la campagna vaccinale contro l'influenza stagionale 2011-2012, che prenderà il via in alcune Ulss già lunedì prossimo e sarà attiva su tutto il territorio entro pochissimi giorni. La composizione del vaccino è stata definita sulla base delle indicazioni diramate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e comprende i ceppi A/H1N1v, a/H3N2, e B. Ne dà notizia l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto.
"Anche quest'anno - sottolinea Coletto - rivolgo ai nostri cittadini un convinto invito a vaccinarsi. L'influenza è infatti una patologia semplice nella stragrande maggioranza dei casi, ma può portare a complicazioni anche gravi, ed in alcuni casi mortali, soprattutto in determinati soggetti già portatori delle cosiddette patologie a rischio che l'anno scorso si sono vaccinati soltanto nel 17% dei casi, ma sono stati anche nella stragrande maggioranza colpiti dai ricoveri e dai decessi. Gli esperti - aggiunge Coletto - hanno garantito che il vaccino è stato ampiamente testato ed è assolutamente sicuro". L'assessore invita chi volesse farlo a vaccinarsi per tempo, anche perché la protezione indotta dal vaccino comincia circa 2 settimane dopo l'inoculazione per poi durare anche per 6-8 mesi. I principali destinatari dell'offerta vaccinale sono le persone di età pari o superiore a 65 anni, i portatori di patologie pregresse a rischio, le persone che svolgono attività di particolare valenza sociale. La disponibilità di partenza è di un milione di vaccini circa. L'anno scorso si sono vaccinate 895.000 persone. Il 73,9% delle vaccinazioni ha riguardato gli anziani ed il 17% i portatori di patologie a rischio. La copertura vaccinale per la popolazione anziana è stata del 69%, in linea con le precedenti stagioni, ma ancora al di sotto dell'obiettivo ottimale del 75%. Inferiore all'ottimale 40% anche l'adesione del personale sanitario e di assistenza, che si è assestata al 32,6%.