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Indipendenza unica soluzione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Luglio 2009 alle 22:46 | non commentabile

PNV. 16 luglio 2009                                          

 

La politica veneta al bivio: essere inghiottiti dall'italia allo sfascio oppure volare senza palle al piede?
Nello scorso febbraio la Regione Veneto ha commissionato all'organizzazione doingbusiness.org uno studio sulla facilità di fare affari in Veneto, in comparazione con un analogo progetto che misurava la facilità di fare affari in Italia.
Lo studio ha analizzato 7 ambiti di ricerca: avvio di impresa, ottenimento dei permessi edilizi, trasferimento di proprietà immobiliari, esecuzione dei contratti, commercio transfrontaliero, pagamento delle imposte, procedure concorsuali
Ad essi si sono aggiunti 3 ambiti che invece riportavano i dati a livello italiano: assunzione del personale, protezione degli investitori, condizioni di accesso al credito.
Il quadro che ne è uscito non è per nulla lusinghiero e conferma le sensazioni che ognuno di noi ha della farraginosità e inadeguatezza del sistema istituzionale in cui come Veneti siamo costretti a vivere restando sotto il tacco italiano.
Alcuni dati sono decisamente angoscianti.
 Il Veneto si classifica globalmente 156esimo e ultimo nell'Unione Europea nell'esecuzione dei contratti
 Risolvere una semplice disputa commerciale richiede 1.808 giorni e costa il 27,3% del valore del reclamo
 Per ottenere un permesso a costruire a Padova si impiegano 135 giorni, decisamente al di sopra della media europea
 Una piccola-media azienda veneta classica per completare i propri adempimenti fiscali deve fare 15 pagamenti che costituiscono il 73,6% del profitto commerciale e richiedono 351 ore lavorative all'anno per essere completati.
 Un container con prodotti di abbigliamento che voglia esportare prodotti partendo da Padova attraverso il porto di Venezia ci mette 16 giorni a farlo, compilando 5 documenti (3 di più rispetto, ad esempio, alla Francia) e deve pagare 1.204 dollari. In media esportare prodotti dal Veneto richiede 4 giorni di più rispetto alla media europea, mentre per importarne ci vogliono 2 giorni di più sempre rispetto alla media UE. Per tradurre questo ritardo in un'altra unità di misura, pensiamo che 4 giorni in più per consegnare beni deperibili (ad esempio, prodotti agricoli) riduce il volume degli scambi commerciali del 14%.
 Importare o esportare merci in, o dal Veneto richiede in media un costo addizionale di 462 € rispetto alla Finlandia.
Bene, alla luce di ciò ci chiediamo come si possa ancora pensare di restare sudditi di uno stato che sta scivolando sempre più verso una classificazione da Terzo Mondo.
Noi Veneti ci meritiamo di meglio.
Il PNV chiede ad ogni Veneto di impegnarsi fattivamente nella costruzione dell'unica proposta politica concreta per l'indipendenza del Veneto. Come farlo? Ecco qualche esempio:
 Iscriviti al PNV
 Fai una donazione al PNV
 Se non l'hai già fatto, contattaci per comunicare la tua disponibilità
Le azioni che ti chiediamo sono poche e semplici:
 Fare passaparola del nostro pensiero
 Distribuire i nostri volantini e documenti a chi non ha internet
 Far iscrivere altri amici al PNV
 Coinvolgere qualche amico "pigro"
 Metterti a disposizione per l'affissione, la raccolta firme e più in generale per aiutarci nelle prossime elezioni regionali del 2010
Non aspettare, guadagnati il futuro che ti meriti impegnandoti subito per l'indipendenza del Veneto!
Gianluca Busato
Segretario PNV

 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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