In Veneto la magia del cinema d'essai costa solo 2 euro

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 8 Marzo 2013 alle 18:34 | non commentabile

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Fice  -  Secondo appuntamento martedì 12 marzo con la fortunata iniziativa “La Regione del Veneto per il Cinema di Qualità – La Regione ti porta al cinema con due euro – I martedì al Cinema” sugli schermi di 14 sale della Regione. La rassegna è organizzata dalla Regione del Veneto, in partnership con la Federazione Italiana Cinema d’Essai (FICE) delle Tre Venezie, l’Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie e con il sostegno di Alì Aliper.

Nelle 14 sale della Regione tutti i martedì di marzo (5, 12, 19, 26) verranno proiettate pellicole di grande qualità artistica ad un costo volutamente contenuto di 2 euro per promuovere il cinema d’autore, spesso alternativo ai circuiti commerciali e distribuito con difficoltà, ma anche per valorizzare le sale cinematografiche d’essai che, come spiega Filippo Nalon, Presidente Fice Tre Venezie, «sono presidi culturali dei nostri centri urbani, nei quali dare vita alla “magia del cinema” che vede l’incontro del pubblico sempre più attento e partecipe»

VICENZA

Saranno ben cinque gli appuntamenti nel vicentino di martedì 12 marzo con il secondo appuntamento della rassegna “La Regione ti porta al cinema con due euro – I martedì al Cinema”. Tre i titoli ospitati al Cinema Araceli di Vicenza al costo di soli due euro, ad iniziare dalle ore 18.00 con La Cuoca del Presidente di Christian Vincent, una storia ispirata a fatti realmente accaduti, che vede protagonista la cuoca Danièle Delpeuch, nominata dal Presidente della Repubblica francese responsabile della sua cucina personale all’Eliseo. La genuinità della sua cucina sedurrà in poco tempo il Presidente, ma quello che accade dietro le quinte, nelle stanze del potere, le creerà molti ostacoli.

Segue alle ore 20.00 il documentario Volunteers come forward! The story of battalion 731 ("Volontari fatevi avanti! La storia del 731° battaglione") di Tiziano Niero che racconta le vicende di un gruppo di "liquidatori" chiamati a bonificare il territorio di Chernobyl dopo il disastro nucleare del 1986: 350 persone che, in quell'operazione, ci hanno lasciato la salute e sulla cui azione il governo sovietico ha steso un velo di silenzio.

Chiude la serata alle ore 21.15 l’esordio alla regia di Dustin Hoffman che con Quartet propone una ritmata, ma non frenetica, pellicola che ruota attorno ad una manciata di arzilli vecchietti dal glorioso passato intenti a preparare il galà in cui si giocano il tutto per tutto. Trasposizione cinematografica di una pièce teatrale di Ronald Harwood, è stato il film d'apertura alla 30esima edizione del Torino Film Festival.

Mentre due saranno le pellicole ospitate al Multisala Metropolis di Bassano del Grappa: alle ore 20.20 appuntamento con Ci vuole un gran fisico, opera prima della regista Sophie Chiarello che vede Angela Finocchiaro nei panni di una donna divisa tra lavoro e famiglia che si trova a attraversare la soglia dei 50 anni in modo a dir poco tragicomico. Complici tra gli altri la madre, la figlia, l'ex marito e i colleghi, ma soprattutto lui: uno strano e misterioso personaggio che allo scoccare dei 50 piomberà nella vita di Eva stravolgendola a colpi di gag e situazioni comiche. Segue alle ore 22.20 la commedia Tutti contro tutti di Rolando Ravello scritta a quattro mani con Massimiliano Bruno, una storia grottesca (dal cast che annovera anche la bellissima Kasia Smutniak) che mette al centro della narrazione la cosiddetta guerra tra poveri. Una bella famiglia vive un momento di felicità con il figlio Lorenzo che festeggia la prima comunione, ma al rientro dalla cerimonia religiosa con tanto di pizzette al seguito, la sorpresa, lo sgomento, il dramma: sono stati sfrattati.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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