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In fiera di Vicenza il gioiello si vende on line e diventa 'responsabile'

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 12 Settembre 2011 alle 22:30 | non commentabile

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Fiera di Vicenza - Nella manifestazione di settembre rivolta al dettaglio italiano e internazionale un focus dedicato all'e-commerce e al gioiello responsabile.

Punto di incontro tra tutti i protagonisti del settore per definire le tendenze in atto ed intercettare i mutamenti del mercato, VICENZAORO Choice ha dedicato la terza giornata all'approfondimento di alcuni temi di grande attualità, come le vendite on line e il ‘gioiello responsabile'.

Due gli appuntamenti in programma che hanno attirato un pubblico di operatori ed aziende particolarmente numeroso: il seminario dal titolo "Quando un e-commerce funziona?" promosso da Silver-retail.it con Fiera di Vicenza, Federdettaglianti e AICEL - Associazione Italiana Commercio Elettronico e il convegno su "Retail e acquisto socialmente responsabile" curato dal Centro Produttività Veneto - Fondazione Giacomo Rumor.
L'e-commerce oggi è parte integrante del sistema di globalizzazione dei mercati e sta diventando sempre più uno dei principali strumenti di interazione commerciale. Secondo i dati forniti da Barbara Bonaventura, vicepresidenre AICEL (associazione italiana commercio elettronico) tra il 2009 e il 2010 l' e-commerce in Italia è cresciuto del 12%, anche se il nostro Paese è ancora fanalino di coda rispetto a tutti i mercati occidentali ed anche a molti paesi emergenti.
Il volume d'affari dell'e-commerce italiano nel 2010 è stato di 7,5 milioni di €, contro i 29,3 milioni di € della Germania e i 192 degli Stati Uniti. Da notare che l'80% del volume d'affari complessivo italiano è realizzato da meno di 20 realtà, come Yoox che è il punto di riferimento indiscusso per l'abbigliamento.
Il settore della gioielleria e oreficeria italiano sconta un ulteriore ritardo: con qualche eccezione, come la vicentina Bettersilver che con il portale silver-retail.it ha aggiunto questo nuovo canale di vendita a quelli tradizionali.
Un altro tema su cui Fiera di Vicenza si sta confrontando è quello del ‘gioiello responsabile': Fiera di Vicenza è la prima e l'unica società fieristica internazionale ad essere partner di Unitar (Istituto dell'ONU per la formazione e la ricerca) e CIBJO (Confederazione Mondiale della gioielleria) nel progetto per la realizzazione di una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione sui temi della CSR rivolta al settore della gioielleria
In questo ambito si è inserito il convegno organizzato dal Centro Produttività Veneto dedicato all'acquisto responsabile. Oltre che requisito richiesto dalla comunità internazionale e sancito dalle nuove Linee Guida ISO 26000, la Responsabilità Sociale d'Impresa o CSR rappresenta oggi un asset fondamentale anche per gli attori del comparto preziosi, alle prese con un consumatore evoluto e sempre più attento alle implicazioni sociali e ambientali dei prodotti.
Grazie a contributi forniti da esponenti del mondo accademico e istituzionale il convegno si è soffermato sul ruolo strategico del retailer quale "mediatore" tra impresa ed acquirente finale, sulle azioni concrete di responsabilità sociale che si possono realizzare nell'attività di vendita, nonchè sulle "attese" del consumatore che, grazie anche alle nuove forme di tutela delle quali può avvalersi, gioca un ruolo attivo nel costruire una nuova relazione con il mondo produttivo e commerciale.
Domani, martedì 13 settembre VICENZAORO Choice prosegue. Il programma prevede alle 15 nella New Directions Hall (Ingresso Ovest) un seminario tecnico sulle pietre preziose organizzato in collaborazione con Assogemme.




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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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