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In carcere due albanesi, i 'pusher di Vicenza'

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 12 Dicembre 2009 alle 23:10 | non commentabile

Redazione di VicenzaPiù   

 

Sequestrato un chilo di cocaina pura (150mila euro di valore) ai due, ritenuti i referenti di un traffico internazionale di droga.

I carabinieri del nucleo investigativo di Vicenza hanno arrestato 2 albanesi con circa un chilo di cocaina e sono convinti di aver fermato uno dei principali canali di approvvigionamento e distribuzione della cocaina in città.
L'operazione, che ha subito un'accelerazione nelle ultime settimane, aveva portato 3 giorni fa all'arresto in un bar di Caldogno di quello che secondo gli inquirenti è uno degli anelli intermedi di un traffico internazionale di droga, il quarantenne Eduart Sinani, domiciliato proprio a Caldogno.
L'indagine si è allargata arrivando poi al presunto referente vicentino di una organizzazione internazionale in grado di gestire grandi quantità di droga, Blerim Gjino, clandestino albanese di 34 anni, arrestato oggi a Vicenza e già coinvolto in una indagine del 2003 del Ros coordinati dalla direzione distrettuale antimafia di Venezia.
Nelle tasche di Blerim Gjino sono stati trovati 50 grammi di cocaina e le chiavi di almeno un centinaio di appartamenti (spesso intestati a prostitute) e garage, tutti perquisiti.
E proprio in un garage sono stati trovati oltre 800 grammi di cocaina purissima del valore sul mercato, di almeno 150 mila euro. Blerim Gjino approfittava della ‘copertura' di un fratello gemello, da cui il nome dell'operazione, denominata ‘Twins'. Rimasto in Albania il gemello gli aveva procurato una patente di guida falsa sulla quale Blerim Gjino non aveva dovuto nemmeno cambiare la foto e che gli aveva fatto evitare ogni sospetto le varie volte in cui era stato fermato con quella patente.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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