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Il sottosegretario veneto all'Economia Pier Paolo Baretta sui social per “difendere” la sua proposta di... riordino del gioco

Di VicenzaPiù Mercoledi 23 Agosto 2017 alle 19:49 | non commentabile

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Probabilmente, Pier Paolo Baretta non ci sta ad essere così criticato e, sopratutto, non ritiene che il “suo Governo” Gentiloni sia “entrato a piedi uniti solo sulle apparecchiature da intrattenimento e sulle slot machine gratis” per distruggere, come dicono in tanti, l'intero comparto. Come sa benissimo chi segue il sottosegretario veneto all'economia da un po' ha un profilo Facebook dove rende noti i suoi movimenti ed i suoi interventi relativamente al settore del gioco e dove risponde alla immensità di domande che gli vengono sottoposte.

Ancora una volta Baretta spiega che non esiste alcun accanimento nei confronti del segmento delle apparecchiature AWP come non esiste alcun comparto di favore come quello delle VLT: le prime toccano le 400mila unità, mentre le seconde 50mila ed ecco la motivazione per la quale il Governo ha scelto di intervenire sulle AWP: la presenza sul territorio troppo alta e capillare ed essendo questi apparecchi carenti nei controlli per l'accesso al gioco e, di conseguenza, mancanti di tutela per i minorenni. Però, spiega ancora Baretta, l'intervento sulle Vlt vi è stato, visto che alle stesse è stato ridotto l'accesso da 500 euro a 100 euro per l'introduzione delle banconote: fatti i conti le Vlt rappresentano 1/8 delle Awp e sono concentrate in circa tremila sale, contro gli oltre 69mila bar e tabacchi dove sono collocate le Awp.

Visto, poi, che la parte dell'opinione pubblica che ama il gioco pensa che le slot ed il gioco spariranno dalla faccia della terra (nel senso dai bar e dai tabaccai), il sottosegretario vuole tranquillizzare i giocatori che non sarà così: rimarranno 35mila bar ed esercizi. Le apparecchiature da intrattenimento dopo il “drastico taglio” saranno circa 1 per ogni 191 residente di età superiore ai 18 anni. Mentre per l'impegno finanziario “importante” che riguarda la filiera relativo alla sostituzione degli apparecchi esistenti con quelli “da remoto”, si è avviato un tavolo di confronto con le Associazioni dei gestori e, come richiesto più volte dai concessionari e dagli stessi gestori, si è valutato l'impegno di “predisporre le normative necessarie per il passaggio al sistema “a margine” per il calcolo delle entrate erariali.

Secondo il Governo si crede che il fenomeno del gioco sia da attribuirsi alla eccessiva diffusione dell'offerta del prodotto gioco che è cresciuta in modo inaspettato ed in modo disordinato. Si dovrà fare qualcosa d'altro, anche dopo la riduzione massiccia messa in pratica con la recente manovrina: le Awp rimanenti che saranno circa 265mila saranno distribuite negli oltre 50mila punti vendita di cui, come detto nelle righe precedenti, 35mila sono bar e tabaccai, ma il gioco certamente non sparirà dal territorio nel modo più assoluto. Bisognerà, però, trovare forzatamente una sorta di equilibrio, altrimenti tutto ciò che è stato fatto sarà stato fatto invano.

Sempre su Facebook il sottosegretario non può esimersi dal fare qualche considerazione sull'accordo tra Governo ed Enti Locali in Conferenza Unificata ed asserisce che questo futuribile accordo non è la conclusione di un processo, ma la prima tappa di un percorso che vuole salvare il gioco pubblico lecito combattendo strenuamente contro quello illegale: il gioco-divertimento contro quello problematico. Tutto a tutela della salute e della sicurezza degli investimenti economici esistenti ed effettuati sui vari territori e questo nella speranza di un miglioramento della filiera.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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