Quotidiano |

Il futuro di GDS secondo Cariolato

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 27 Novembre 2009 alle 13:26 | non commentabile

Global Display Solutions

Il futuro di GDS

Con i recenti accordi di GDS con le parti sociali si è conclusa la fase preparatoria per il rilancio dell'intero Gruppo GDS.
Gli accordi prevedono l'accesso allo strumento della CIGS Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per gli stabilimenti GDS di Cornedo Vicentino e Motta di Livenza e per un numero limitato di addetti. Va sottolineato che la CIGS non rappresenta un periodo di incertezza, pari comunque a 24 mesi, oltre il quale restano solo incognite, ma un momento in cui il lavoratore si riqualifica per ripresentarsi adeguatamente nel mercato del lavoro. Gli accordi, ratificati dal Ministero del Lavoro, prevedono infatti che i lavoratori GDS in CIGS continuino a partecipare alla vita aziendale attraverso opportune attività di riqualificazione e formazione.
Nelle due sedi Italiane di Cornedo Vicentino e Motta di Livenza rimarranno oltre 170 addetti altamente qualificati che si occuperanno degli aspetti più importanti al fine di garantire la competitività dell'impresa: ricerca, sviluppo tecnologico, realizzazione di prototipi e piccole serie, ingegnerizzazione, oltre che delle attività di sviluppo commerciale, supporto e coordinamento per l'intero Gruppo GDS.
Per quanto riguarda le attività produttive nulla cambia rispetto al recente passato. GDS è per vocazione un subfornitore di clienti multinazionali esteri e italiani. La pressione competitiva globale e la necessità di seguire i propri Clienti avevano costretto l'Azienda a localizzare diversamente le attività non più concorrenziali se mantenute in Italia. Ovvero a localizzarle laddove gli stessi clienti avevano posto le loro realtà industriali: nelle cosidette Low Cost Regions quali Romania e Cina, ma anche Brasile e India e oggi persino Usa. Questo processo è stato avviato fin dall'inizio degli anni 2000.
Senza il progetto di internazionalizzazione di GDS, con buone probabilità l'azienda oggi non esisterebbe più. Avrebbe perso i propri clienti e sarebbe stata spazzata via dalla feroce evoluzione della globalizzazione. Questo processo di internazionalizzazione è stato possibile grazie al coraggio di mettersi in gioco fondendo con un socio inglese le attività italiane allora in crisi, e reso possibile anche attraverso le operazioni Finest del 2004 e 2006.
Di qui il forte invito di GDS e il richiamo alle persone di buon senso a guardare al valore costituito dal salvataggio e dallo sviluppo di oltre 170 Risorse Umane di alto profilo professionale nel Veneto. Il loro sviluppo, assieme allo sviluppo di GDS, permetterà nuove opportunità anche di lavoro futuro in un contesto più moderno in cui si punta alle attività di più alto valore professionale che il Veneto saprà offrire.
Quanto al bilancio del Gruppo, il bilancio 2008 si era chiuso con un leggero attivo, circostanza di cui andiamo certamente orgogliosi . I tempi sono decisamente prematuri per dichiarazioni relative a quello del 2009 che, come è il caso di ricordare, si chiuderà solo il 31 dicembre.
Giovanni Cariolato
Presidente di GDS Group
--

Leggi tutti gli articoli su: Global Display Solutions, GDS, Global





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network