Il cattivo funzionamento della giustizia costa alle imprese 2,6 mld di euro
Venerdi 11 Marzo 2011 alle 00:04 | non commentabile
Cgia di Mestre - La stima e' stata calcolata dalla CGIA di Mestre che ha sommato i costi legati ai ritardi e alle spese a carico delle aziende nelle procedure fallimentari e ai costi riferiti ai ritardi della giustizia civile di 1° e di 2° grado.
Il cattivo funzionamento della giustizia italiana costa oltre 2,6 miliardi di euro alle imprese italiane.
E' questo il risultato che è emerso da un'elaborazione effettuata dalla CGIA di Mestre che ha ottenuto questo risultato (2,66 mld di € riferiti al 2007, purtroppo ultimo anno statisticamente disponibile) sommando i costi che le imprese italiane subiscono a seguito dei ritardi nelle procedure fallimentari (1,03 mld di €), i costi dei ritardi nelle procedure civili di 1° e 2° grado (1,09 mld di €) e le spese burocratiche relative alle sole procedure fallimentari (532 milioni di €).
"La necessità di rendere il nostro sistema giudiziario italiano più efficiente - sottolinea Giuseppe Bortolussi segretario della CGIA di Mestre - è una necessità sempre più avvertita dal nostro sistema economico. Non solo per i costi aggiuntivi che devono sopportare ma, soprattutto, perché il cattivo funzionamento della giustizia costituisce un grosso ostacolo che allontana gli investitori stranieri dal nostro Paese."
Ritornando ai dati, a fronte di 972.555 procedimenti pendenti nel 2007, la durata media di un processo civile di 1° grado è stata di 904 giorni (2 anni, 5 mesi e 21 giorni). Con poco più di 51.000 procedimenti pendenti, la durata dei processi civili di 2° grado è stata mediamente di 822 giorni (pari a 2 anni e 3 mesi) e di una procedura fallimentare, addirittura 3.035 giorni (pari a 8 anni, 3 mesi e 23 giorni).
Tuttavia, fanno notare dalla CGIA di Mestre, il quadro non è completamente negativo: tra il 2000 e il 2007, la durata dei processi civili di 1° grado si è ridotta di 230 giorni e quella relativa ai processi di 2° grado, di 137. Drammatica, invece, la situazione riferita ai procedimenti fallimentari: sempre nel periodo tra il 2000 e il 2007, la durata media delle istanze fallimentari è aumentata di ben 604 giorni.
A livello territoriale, è preoccupante la situazione presente nel Mezzogiorno. La maglia nera spetta alla Basilicata. In questa regione, la durata media dei processi civili di 1° grado è stata (nel 2007) di 1.463 giorni. Segue la Puglia con 1.335 e la Calabria con 1.288. La regione più efficiente, invece, è la Valle d'Aosta con una durata media di 614 giorni.