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Igiene nelle cucine, 5 pratici consigli

Di VicenzaPiù Martedi 24 Luglio 2018 alle 09:32 | non commentabile

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L'estate è una stagione dove le cucine dei ristoranti lavorano a ritmi incessanti. Ecco 5 semplici consigli per mantenere alto il livello di igiene. Con l'arrivo dell'alta stagione, sono sempre più le cucine che devono incrementare la mole di lavoro; spesso a discapito della qualità finale. Oltre a tutto questo, in alcuni casi anche l'igiene della cucina e di chi vi lavora sono messe in secondo luogo. In questa guida, sono inseriti 5 semplici e pratici consigli su come tenere alto il livello dell'igiene nelle cucine professionali di hotel, bar e ristoranti.

1. Lavarsi spesso le mani

Può sembrare una cosa abbastanza stupida scrivere, ma quando si ha fretta sono sempre meno i cuochi e gli inservienti che si recano verso il lavamani inox per detergersi le mani con del sapone liquido. I germi si diffondono in maniera più veloce, se le mani non sono ben pulite. In particolare quando si preparano cibi che non richiedono una cottura o che sono serviti freddi.

Quando si tocca carne cruda, pesce o la verdura è bene assicurarsi di lavarsi le mani nel migliore dei modi, per evitare una contaminazione indiretta degli altri prodotti. L'uso di lavamani e di salviette antibatteriche può fare una grande differenza nell'igiene generale della cucina.

2. Cuocere correttamente i cibi

È sorprendente quanti cuochi riducono al minimo i tempi della precottura degli alimenti, per accelerare i tempi di preparazione. Questo particolare purtroppo, è in grado di portare ad incrementare il numero di batteri presenti nel cibo al momento del servizio. Se non si cuoce correttamente ogni tipologia di cibo, sarà difficile che il maggior numero di germi muoia. Questo discorso è particolarmente da prendere in considerazione quando si parla di pesce e salse a base di uovo.

3. Conservazione ottimale dei cibi

Un altro dei punti deboli di molti cuochi, è di non conoscere la corretta metodologia per conservare le diverse tipologie di cibo. Lo stoccaggio corretto del cibo nelle cucine, ha la stessa importanza della cottura del cibo. Quando si ripone in frigorifero o in congelatore del cibo, bisogna assicurarsi che sia alla giusta temperatura e nel corretto recipiente.

Mettere cibo caldo in un frigorifero, porterà il cibo a non raffreddarsi in maniera uniforme e quindi creare una possibile intossicazione alimentare. È bene sempre coprire il cibo, anche quando è lasciato fuori dal frigorifero per pochi minuti.

4. Lavare bene frutta e verdura

Quando si maneggia frutta e verdura di continuo, anche se si tratta di prodotto freschi e puliti, è sempre consigliabile sciacquarli in acqua corrente per detergere buona parte delle impurità presenti. Il lavaggio di frutta e verdura, può aiutare a rimuovere germi e batteri dalla superficie degli alimenti.

5. Pulizia delle attrezzature e degli utensili

Ultimo punto di questa semplice guida, ma che è da considerare sicuramente uno dei più importanti. Quando si utilizza un utensile o una attrezzatura, è bene pulirla nel migliore dei modi con i prodotti più indicati.

Lavare e pulire le attrezzature della cucina riduce il rischio di eventuali contaminazioni per contatto. Il tagliere che si utilizza in tutte le cucine, spesso ha circa il 200% in più di batteri fecali rispetto a una normale tavoletta di un water. Questo, proprio per la scarsa igiene che la maggior parte dei cuochi riservano a questo attrezzo.

Per chi si appresta a iniziare a lavorare in una cucina professionale, è bene prendere seriamente in considerazione questi cinque punti. Se seguiti alla lettera, sono sicuramente un ottimo punto di partenza per mantenere il più pulito possibile la cucina e tutto quello che vi si trova all'interno.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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