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Hockey, nazionale: sei Diavoli in partenza per i mondiali in Colombia

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 4 Luglio 2012 alle 15:41 | non commentabile

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Immobiliare Neve Diavoli Vicenza  -  La nazionale azzurra di hockey in line è ormai prossima alla partenza per la Colombia dove, dall'8 al 14 luglio a Bucaramanga, si svolgeranno i Mondiali 2012. Diramato l'elenco dei convocati per il Mondiale, ben sei sono atleti dei Diavoli, il gruppo più numeroso rispetto agli altri club, a conferma della qualità dei giocatori vicentini ed anche della buona stagione disputata.

Andrea Alberti, Riccardo Mosele, Luca Felicetti, Ingemar Gruber, Fabio Rigoni e Luca Roffo, saranno presenti per i Diavoli per indossare la maglia azzurra e difendere l'ottimo argento conquistato lo scorso anno a Roccaraso. Per i "vicentini" non è certo nuova l'esperienza in Nazionale, alcuni di loro sono dei veterani e tutti erano già presenti lo scorso anno e si sono ben comportati.
"Abbiamo partecipato a tutti i raduni e siamo arrivati fino alla fine tutti quanti - spiega Luca Roffo, capitano dei Diavoli - Nell'ultima rifinitura siamo stati molto bene, abbiamo fatto una parte a Cittadella e una parte a Roana, dove sia per il clima che per l'altitudine le condizioni sono simili a quelle che troveremo in Colombia. Dovremmo fare un ultimo allenamento giovedì e poi partire per un viaggio che sarà lungo".
- Esordio contro l'Argentina e poi Svizzera e Stati Uniti.
"La prima partita sulla carta è alla mano, ma poi sarà tutto da vedere in pista. Siamo nel girone con Stati Uniti e Svizzera e non sarà facile, vedo un grande equilibrio fra le prime otto squadre. Per noi, dopo lo splendido e inaspettato risultato dello scorso anno, sarà difficile ripetersi. L'anno scorso abbiamo vissuto un'avventura fantastica, inimmaginabile, un'esperienza che ci ha dato più fiducia in noi stessi, ma ci sono tante squadre forti, quindi dobbiamo ritrovare, giocando, il gruppo e lo spirito giusto che ci ha spinto l'anno scorso, la stessa grinta, voglia di vincere e soprattutto di non mollare mai. Noi andiamo al Mondiale per fare bene, anche, se possibile, per migliorare il risultato ottenuto, sapendo che sarà difficile e che dipenderà anche dagli episodi, perché basta poco per fare male e uscire delusi".
- Quali saranno le squadre da battere?
"Repubblica Ceca, Stati Uniti, Francia, Svizzera e Canada. Ma le prime otto sono tutte temibili, il livello è aumentato e nei primi due gironi sono tutte forti. Noi, grazie ai raduni che abbiamo fatto, stiamo ricreando il clima positivo dello scorso anno, ma avremo bisogno di giocare insieme per ricreare il gruppo, perché qualcuno dei nuovi si possa integrare bene, anche se già li vedo propositivi e motivati. Siamo una squadra che ha esperienza nel Mondiale e la nostra forza, al di là dei singoli che anche le altre squadre hanno, dovrà proprio essere la forza del gruppo, la grinta, la capacità di uscire dalle situazioni di difficoltà. La differenza la potranno fare la coesione e l'amalgama del gruppo".
- Qualche punto critico in questa Nazionale azzurra?
"Non dico nulla perché i punti critici speriamo non ci siano o comunque che riusciamo a superarli. Non dobbiamo perdere umiltà e la consapevolezza che le altre squadre sono fortissime. Noi siamo i vicecampioni del mondo, ma proprio per questo sarà ancora più dura".
- Quali potranno essere le sorprese, sia a livello di squadre che fra i giocatori azzurri?
"Per quanto riguarda le squadre spero noi, ma non saprei. Vedo un mondiale molto equilibrato fra le prime. Come giocatori, la maggior parte sono conferme dello scorso anno e basterebbe che ognuno riconfermasse le sue potenzialità. Poi, ripeto, spero che vinca il gruppo".
- Personalmente come stai?
"Mi sento bene, penso di aver fatto bene nei raduni e mi sento a posto. Sono pronto ed ho una gran voglia di giocare e di scendere in pista con i miei compagni per vivere, speriamo, altrettante emozioni come è accaduto lo scorso anno".






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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