Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Giunta veneta adotta programma apicoltura 2014 - 2016

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 8 Gennaio 2013 alle 17:10 | non commentabile

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Regione Veneto  -  Nel Veneto, l’apicoltura è un’attività radicata e diffusa, che influenza direttamente le produzioni frutticole, svolge un ruolo rilevante per la salvaguardia ambientale, riveste un’importanza economica per il valore intrinseco della produzione del miele e degli altri prodotti apistici.

E’ un settore da sempre accompagnato dalla Regione e sostenuto anche a livello comunitario da uno specifico Regolamento, che supporta programmi triennali nazionali di sostegno. In Italia, tale programma è composto da sottoprogrammi elaborati ogni tre anni da Regioni, Province autonome ed Enti ministeriali, in stretta collaborazione con le Organizzazioni Professionali e le forme associate del settore apistico rappresentative della realtà territoriale.

A questo proposito la Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore all’agricoltura, ha adottato il Programma regionale 2014 – 2016, che passa ora al Consiglio per l’approvazione definitiva e che deve pervenire al Ministero delle Politiche Agricole entro il 28 febbraio prossimo.

Il programma – ha spiegato l’assessore – ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni generali della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, favorendo i prodotti di qualità legati al territorio e consolidando i risultati raggiunti nel precedente periodo di programmazione per quanto riguarda la professionalità degli operatori e il miglioramento qualitativo dei prodotti. Sono previste azioni specifiche per il miglioramento dell’allevamento e le attività di produzione; per l’ assistenza tecnica; per migliorare lo stato sanitario degli alveari e la qualità dei prodotti; per favorire il popolamento del patrimonio apicolo regionale, la realizzazione di programmi di ricerca con la divulgazione dei risultati, la caratterizzazione dei mieli tipici. Il totale di contributo richiesto per il periodo di programmazione in questione è di 2 milioni 295 mila euro.

In Veneto, gli apicoltori veneti sono oltre 3.600 circa 62 mila alveari. L’apicoltura è praticata essenzialmente come attività integrativa, mentre è attività principale solo per una piccola parte di operatori professionalizzati: l’83 per cento degli apicoltori conduce meno di 20 alveari, mentre solo il 4,5 per cento conduce più di 51 alveari; questi ultimi detengono però quasi il 40 per cento del patrimonio apistico. Circa l’87 per cento degli apicoltori aderisce a forme associate (7 realtà tra associazioni e cooperative hanno più di 100 soci e, di queste, due rappresentano più di 800 apicoltori). Le quattro forme associate più rappresentative del territorio, regionale partecipano ai lavori della Consulta regionale per l’apicoltura, portando il punto di vista del mondo degli apicoltori in un momento molto importante per la fase programmatoria regionale.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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