Giacon su manovra: no a tagli Università e ricerca
Mercoledi 16 Giugno 2010 alle 20:32 | non commentabile
Paolo Giacon, Partito Demcratico - "Requiem, de profundis, uragano, tsunami, ecatombe. Non ci sono più parole per commentare le politiche di questo Governo contro l'università italiana e l'ultima insensata idea del ragionier Tremonti".
Questo il commento-denuncia di Paolo Giacon, dell'esecutivo regionale del Partito Democratico del Veneto con delega all'Università e alla Ricerca.
"Dopo il famigerato decreto Gelmini - spiega Giacon - che ha tagliato oltre 1 miliardo e 300 milioni di euro per il sistema universitario, la manovra Tremonti di correzione dei conti pubblici dimezza per legge il numero di contratti a tempo determinato che gli Atenei italiani possono stipulare nel 2011. L'articolo 9, comma 28 del decreto non parla solo di personale tecnico amministrativo ma include docenti a contratto, assegnisti di ricerca, ricercatori a contratto, che attualmente costituiscono circa un terzo del personale dei dipartimenti universitari.
Persone che svolgono professionalmente attività di ricerca, di cui il sistema Italia far presto a meno".
"Le conseguenze saranno gravissime: - preannuncia il dirigente democratico - un gran numero di corsi di base non saranno coperti da docenze a contratto e gli studenti potrebbero trovarsi il prossimo anno senza docenti. La capacità di fare ricerca e raggiungere risultati diminuir sensibilmente a causa del dimezzamento dei contratti di ricerca con giovani promettenti. Moltissimi precari della ricerca non avranno il contratto rinnovato. Per di più queste misure penalizzanti si abbattono su tutti gli Atenei italiani senza alcuna distinzione tra Atenei virtuosi e Atenei con i conti non in ordine. Alla faccia del merito di cui tanto i ministri Gelmini e Brunetta si riempiono quotidianamente la bocca".
"Ancora una volta il Governo taglia in un settore dove la spesa andrebbe ottimizzata e non ridotta - afferma Giacon e aggiunge - In un settore che costituisce un asset di competitività e di ripresa economica per il sistema Paese. Il Partito Democratico del Veneto sarà in prima linea a fianco degli Atenei e dei precari della ricerca affinché questa norma di limitazione dei contratti, che noi riteniamo tanto folle, quanto assurda, venga modificata nella discussione che cominciata oggi in Senato. Sono convinto che l'emendamento che sarà presentato dai senatori PD troverà ampia convergenza anche in vasti settori del PdL, escludendo le università da tagli del ragionier Tremonti".