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Festival Biblico 2013, il Gioiello di Vicenza in una presentazione a Monte Berico

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 4 Giugno 2013 alle 22:32 | non commentabile

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Festival Biblico - "Il Gioiello di Vicenza", lo storico ex-voto in argento dei vicentini prosegue la sua ricostruzione per tornare alla città a settembre del 2013. Dopo 25 presentazioni sulla storia di questa importante opera di gioielleria rinascimentale, mercoledì 5 giugno alle ore 18.30 (con ingresso libero) sarà il Santuario di Monte Berico, presso la sala del Quadro (con ingresso dal chiostro), ad ospitare la sua stessa storia con una conferenza che svelerà il rapporto tra la città, la fede e il proprio simbolo, attraverso 500 anni. Da domani è come se Monte Berico si riappropriasse del proprio simbolo. 

I relatori presenti nella Sala del Dipinto saranno padre Giuseppe Zaupa, priore di Monte Berico, mons. Francesco Gasparini, direttore dell'Ufficio per il Beni Culturali della Diocesi di Vicenza, dott. Davide Fiore, ideatore del progetto e presidente del Comitato per il Gioiello di Vicenza, arch. Romano Concato, vincitore del concorso del 2010. Lo stesso Concato illustrerà in modo efficace la storia del Gioiello attraverso una multimedialità appositamente creata per la conferenza, svelando il rapporto tra il Santuario e il suo prezioso dono dato dai fedeli vicentini, in attesa dello storico ritorno del prossimo settembre nella processione del 7-8 settembre.

Il Festival Biblico ospita per il terzo anno consecutivo un'iniziativa sul Gioiello, accompagnando la nascita e lo sviluppo del progetto con presentazioni che raccontano la storia della fede e della città in rapporto con l'arte e le eccellenze del territorio che sopravvivono nei secoli.

Intanto nei laboratori dell'Argentiere vicentino Carlo Rossi e della ditta Legor Group prosegue quotidianamente il lavoro di ricostruzione e di paziente rifinitura dei singoli modellini che comporranno il Gioiello, in queste settimane esposto in una anteprima al Museo Diocesano (l'ingresso è gratuito per chi si presenterà con la ricevuta di donatore). Sono gli ultimi giorni invece per poter donare dell'argento con l'operazione "Trasforma il tuo vecchio Argento in Storia" presso le 10 gioiellerie del centro storico che espongono l'adesivo. Con una donazione di almeno mezzo kg (o suo corrispettivo in denaro), il proprio nome sarà iscritto direttamente sul Gioiello con una targhetta in argento e iscritto a futura memoria nel registro dei donatori.

NOTA:

Il Comitato per il Gioiello di Vicenza si è costituito nel 2010 per ridare alla città il gioiello ex-voto dedicato alla Vergine del Santuario di Monte Berico, quale attributo di San Vincenzo fatto costruire dai vicentini nel 1578, per sconfiggere l'epidemia di peste. Distrutto nel 1787 dalle truppe napoleoniche, questo capolavoro di oreficeria rinascimentale rappresenta il simbolo più antico dei vicentini di cui si era persa la memoria tranne che in sei dipinti conservati presso alcune istituzioni e chiese. La città antica vi appare in argento, ricostruita secondo la "divina proporzione" così come appariva nel 1580, anno della morte di uno dei suoi ideatori, Andrea Palladio. Tale simbolo incarna pienamente gli elementi più riconoscibili della cultura vicentina come l'architettura, l'arte, l'industriosità, il commercio, la tradizione, la solidarietà. Un concorso di idee aperto agli architetti italiani ha scelto il progetto dell'arch. Romano Concato quale più idoneo per riportare alla memoria il simbolo distrutto. Dopo aver effettuato con gli esercenti della città una raccolta pubblica d'argento, completamente volontaria, centinaia di donatori e famiglie hanno sottolineato l'importanza del ritorno del simbolo del Gioiello all'interno della vita culturale. Grazie alla capacità artigianale del maestro argentiere Carlo Rossi, il Gioiello è oramai pronto in vista dell'8 settembre, la ricorrenza dedicata alla B.V. di Monte Berico patrona della città.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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