Federico Pegoraro nuovo presidente Collegio IPASVI di Vicenza
Venerdi 13 Aprile 2012 alle 22:43 | non commentabile
Collegio Ipasvi di Vicenza - Il Consiglio Direttivo del Collegio IPASVI di Vicenza ha eletto il nuovo Presidente - dott. Federico Pegoraro - chiamato per la prima volta a ricoprire tale incarico. Il Collegio esprime grande soddisfazione e motivo di orgoglio per l'elezione. Il Consiglio e il suo esecutivo svolgeranno tale mandato per il triennio 2012-2014. Con l'occasione, il Presidente ha ringraziato tutti per la partecipazione alle elezioni affermando che darà continuità e unità alle conquiste che hanno segnato l'impegno professionale negli ultimi anni, in linea con le indicazioni degli iscritti.
A tal fine - il dott. Pegoraro - esprime una riflessione d'insieme in relazione al periodo attuale e alla necessità di superare alcune criticità , che hanno portato i cittadini/utenti, le Amministrazioni sanitarie e i rispettivi dipendenti quali, medici, infermieri e operatori socio-sanitari (OSS) malauguratamente protagonisti involontari di un "processo mediatico", dando voce alle rispettive posizioni in un contesto di trasparenza e libera espressione.
"E' evidente che siamo davanti a due posizioni: la prima di contenimento della spesa, necessaria, che porta la nostra Regione del Veneto ad indirizzare le Amministrazioni sanitarie nel rivedere alcuni processi organizzativi, ma al tempo stesso nel riconoscere che la Regione del Veneto rappresenta un modello di eccellenza per l'intera penisola oltre che riferimento a livello europeo e pertanto come sostengono in molti, di doppia responsabilità , per gli Amministratori della res publica; la seconda è volta a riequilibrare una carenza assistenziale (cosiddetto punto critico) attraverso anche il potenziamento dell'assistenza territoriale, in cui le cure primarie o altrimenti dette Primary Health Care (Phc) rappresentano il primo livello di contatto degli individui e delle comunità con il Servizio sanitario. In tale ambito la figura dell'infermiere rappresenta e rappresenterà sempre più un ruolo cardine, attraverso la messa in atto di nuove modalità organizzative di presa in carico del paziente/utente a livello territoriale; anche il 1° rapporto sull'assistenza domiciliare integrata stilato dal Tribunale dei Diritti del Malato sottolinea come l'infermiere incida nell'assistenza a domicilio per l'88,9%, in collaborazione con le altre professionalità ".
A tutto questo si aggiunge la consapevolezza di una professione, quella dell'infermiere, orientata a garantire gli attuali standard assistenziali; un rapporto improntato verso il totale rispetto della dignità della persona.
Una professione che - non gioca al ribasso - ma tutt'altro grazie anche al costante percorso di sviluppo della formazione universitaria abilitante di base e post base, oltre al puntuale aggiornamento professionale che coinvolge obbligatoriamente tutti gli infermieri.
Il Presidente, ricorda che si è in presenza di una solida struttura di rappresentanza, attraverso i tanti Collegi provinciali: per l'esattezza 103 e circa 400.000 professionisti a livello nazionale, mentre quello di Vicenza comprende un bacino di oltre 5300 iscritti.