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Fazzini presenta il suo libro Loving

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Dicembre 2009 alle 11:21 | non commentabile

Libreria Galla Librarsi

MARCO FAZZINI

presenta il suo nuovo libro
LOVING
poesie scelte e altri scritti di Douglas Livingstone

Amos Edizioni, 260 pagine, 14,00 €

venerdì 4 dicembre alle ore 21,00. Ingresso libero


Galla Librarsi in contrà delle Morette, 4 a Vicenza.
Telefono 0444 225280 - [email protected]


Non è mai facile parlare di poesia: disciplina confinata in rarefatti cenacoli intellettuali o più spesso confusa in un dilagante dilettantismo; per questo è meglio affidarsi alla guida di chi la poesia la conosce bene, è in grado di esprimere giudizi di merito e di valore. Marco Fazzini, docente di letteratura inglese e post-coloniale all'Università Ca' Foscari di Venezia, traduttore sensibile e fine lettore, è la persona giusta da eleggere quale guida nella traversata del vasto mare della poesia in lingua inglese del nostro secolo.

Fazzini presenterà venerdì 4 dicembre alla libreria Galla Librarsi (in contrà delle Morette, 4 a Vicenza, ore 21,00 con ingresso libero) il suo nuovo libro, un'importante lavoro che rende nuovamente disponibile al lettore italiano un'ampia selezione dell'opera poetica di Douglas Livingstone.

Loving, questo il titolo dell'elegante volume pubblicato delle veneziane edizioni Amos, ricostruisce l'intero percorso intellettuale e poetico di Livingstone. Si tratta del lavoro di vent'anni di studio, ricerca e traduzione su quello che di certo può essere definito il maggior poeta del secondo Novecento dell'Africa meridionale. Oltre alle 40 poesie che coprono l'arco dell'intera produzione di Livingstone (1960-1991), il libro raccoglie l'ultima estesa intervista rilasciata dall'autore a Marco Fazzini sul suo lavoro di poeta, e ancora fotografie inedite ed estratti dalla critica di alcuni dei maggiori commentatori della sua opera.

Livingstone spesso affermava che il suo più grande desiderio come poeta era quello piccolo e irraggiungibile di essere ricordato, magari a distanza di cent'anni dalla morte, per almeno una poesia che potesse "silenziosamente togliere le manette ad un cuore umano". Come afferma il curatore nella sua introduzione: "Cent'anni non sono ancora passati dalla sua morte, eppure la sua poesia risalta ancora quale opera d'un genio che, persino in qualche goccia di quel mare che analizzava ogni giorno quale scienziato, riusciva a scoprire la maestosità di un'onda oceanica i cui segreti lo aiutarono ad avvicinarsi al significato e al potere del cosmo, trascendendo la violenza e la corruzione di un'umanità sull'orlo del collasso, incapace di imparare dai suoi propri errori."

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Marco Fazzini insegna Letteratura inglese e post-coloniale presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha scritto libri di poesia e saggistica. Tra i poeti da lui tradotti: Philip Larkin, Norman MacCaig, Hugh MacDiarmid, Charles Tomlinson, Kenneth White, Edwin Morgan e Geoffrey Hill. Tra le sue pubblicazioni recenti: Crossings: Essays on Contemporary Poetry and Hybridity (2000), L'acrobata della memoria: quattro saggi sul primo Geoffrey Hill (2002), Resisting Alterities: Wilson Harris and Other Avatars of Otherness (2004), Tradurre, paradiso dei poeti (2005), e Alba Literaria: A History of Scottish Literature (2005).

Nato a Kuala Lumpur nel 1932 e arrivato in Africa all'età di dieci anni, Douglas Livingstone ha vissuto a Durban, in Sud Africa, dal 1964 fino al 1996, l'anno della sua morte. Livingstone è autore di numerosi libri di poesia tra cui ricordiamo: The Skull in the Mud, Dulwich, 1960; Sjambok, and Other Poems from Africa, 1964; Poems, with Thomas Kinsella and Anne Sexton, 1968; Eyes Closed Against the Sun, 1970; A Rosary Of Bone, 1975; The Anvil's Undertone, 1978; Selected Poems, 1984; A Littoral Zone, 1991; Giovanni Jacopo Meditates on the High-IQ Haiku, 1995; A Ruthless Fidelity: The Collected Poems of Douglas Livingstone, 2004; Selected Poems, 2004. Livingstone è autore anche di numerosi testi teatrali e racconti.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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