Entro novembre la rotatoria di Sandrigo
Giovedi 20 Agosto 2009 alle 14:47 | non commentabile
Provincia di Vicenza. 20 agosto 2009Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
Procedono celermente i lavori di realizzazione della rotatoria all'intersezione tra le strade provinciali Chizzalunga e San Sisto in Comune di Sandrigo, con l'obiettivo di arrivare a conclusione entro il mese di novembre di quest'anno.
Poco meno di un milione di euro, 860mila per la precisione, sono l'investimento della Provincia di Vicenza per mettere in sicurezza una zona densamente frequentata da veicoli in particolare pesanti, vista la limitrofa presenza di cave di ghiaia.
A ciò si aggiunga che la Chizzalunga collega la Marosticana, principale via di collegamento tra Vicenza e Bassano del Grappa, alla Nuova Gasparona, principale via di collegamento tra Thiene e Bassano del Grappa. E' quindi una arteria strategica per mettere in comunicazione grandi centri abitati e industriali del territorio vicentino, con le inevitabili conseguenze che ciò comporta in termini di traffico. La provinciale San Sisto, inoltre, unisce il centro abitato di Sandrigo alla sua zona industriale, collocata proprio a fianco dell'intersezione in esame, prosegue poi, attraverso via Astico, verso il territorio del Comune di Montecchio Precalcino.
L'intersezione stradale oggetto del progetto è formata dall'incrocio di 3 strade: le provinciali Chizzalunga, con diritto di precedenza, e San Sisto e la comunale via Astico. La Chizzalunga, in particolare, vi accede dopo un andamento perlopiù rettilineo, intervallato da poche curve ad ampio raggio: condizioni che permettono di mantenere velocità relativamente elevate, in ogni caso al di sopra del limite imposto dalla normativa.
Gli obiettivi dell'intervento, come spiega l'Assessore Provinciale alla Viabilità Costantino Toniolo, sono molteplici. Innanzitutto aumentare la sicurezza di chi impegna l'incrocio, visto che la rotatoria impone di rallentare la velocità di marcia e permette un più agevole innesto a tutti i veicoli, a prescindere dalla strada di provenienza. La rotatoria, inoltre, permette di eseguire rapidamente e in sicurezza la manovra di inversione di marcia che, altrimenti, potrebbe creare condizioni di pericolo. Facilita inoltre il deflusso dei veicoli, eliminando i tempi di attesa, con conseguente riduzione dell'inquinamento causato dalle vetture ferme a motore acceso.
Il risultato a fine lavori sarà una rotatoria allungata, con raggio variabile per le valutate esigenze viabilistiche dell'adiacente zona industriale con cui si interseca senza sovrapporsi e senza recare pregiudizio alla funzionalità degli accessi carrai esistenti.
"Entro l'anno -conclude l'Assessore Toniolo- diamo una risposta concreta alle esigenze infrastrutturali di un'area interessata a traffico sia locale che di transito. L'augurio, visto il momento congiunturale poco felice, è che il nostro impegno possa contribuire alla ripresa economica dell'area e non solo."