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Ecotassa, a quasi tutti i comuni veneti applicate le agevolazioni massime

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Settembre 2011 alle 19:17 | non commentabile

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Maurizio Conte, Regione Veneto - Solo dieci comuni veneti su 581 sono rimasti esclusi dalle agevolazioni massime previste per il pagamento dell'ecotassa e di questi solo due assoggettati al pagamento del tributo intero, gli altri otto al pagamento del 65% del tributo. E' quanto è stato comunicato all'assessore alle politiche ambientali del Veneto Maurizio Conte al termine delle operazioni di certificazione delle percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti raggiunte nel 2010 dai singoli comuni al fine dell'applicazione del tributo speciale per il deposito in discarica, completate dall'Osservatorio Regionale Rifiuti istituto l'ARPAV.

"Questa come altre analisi - sottolinea Conte - mettono in evidenza la maturità raggiunta dal Veneto, regione che ormai da anni si presenta come leader nel panorama italiano per quanto riguarda la gestione e il recupero dei rifiuti urbani. In ogni caso, l'osservatorio regionale fa rilevare anche la necessità di rivedere il metodo di calcolo per la certificazione relativa all'ecotassa, allo scopo di renderlo più efficace e aderente al raggiungimento degli obiettivi normativi. Valuteremo come procedere nell'ambito del lavoro di revisione della normativa regionale in materia, attualmente in corso".
L'osservatorio fa presente infatti che il metodo di calcolo della certificazione agevola tuttora i comuni che superano il 35% e il 50% di raccolta differenziata mentre la successiva normativa di riferimento (D.Lgs 152/2006) ha posto come obiettivo una previsione del 65%. Inoltre, l'intero introito proveniente dall'ecotassa è negli anni drasticamente diminuito (-73,5% dal 1999 al 2010) a causa delle difficoltà nei controlli e nella suddivisione in categorie di rifiuto.






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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