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Donazzan:sì inasprimento lotta contraffazione

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 14 Luglio 2010 alle 20:37 | non commentabile

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Elena Donazzan, Regione Veneto -  "Plaudo all'iniziativa con la quale si inasprisce la lotta alla contraffazione, perché significa che si è acquisita la giusta consapevolezza di disporre di un marchio forte e ben posizionato sul mercato, tanto da essere, purtroppo, "copiato" in diversi modi e per diversi prodotti, dal settore agroalimentare a quello della moda".

Commenta così Elena Donazzan, assessore regionale alla formazione e al lavoro, la "guerra" che la Camera dei Deputati ha dichiarato alla contraffazione per tutelare aziende, lavoratori e consumatori italiani.
"Ogni azienda capace - precisa Donazzan -, sa quanto si debba investire nel marchio, nella sua pubblicità e nella sua difesa e l'"Azienda Italia" deve essere consapevole che il "Made in Italy" è un marchio, un brand che "tira" e quindi da salvaguardare con apposite norme, con azioni repressive e con una forte azione di lobbing a livello internazionale".
"L'utilizzo del tricolore - prosegue l'assessore - rappresenta una chiara attrattiva per moltissimi settori in cui l'Italia viene considerata leader nel mondo, in fatto di stile e di qualità. Chiedo al Parlamento e al Governo di non fermarsi, di proseguire nell'azione di tutela della titolarità dell'utilizzo del marchio "Made in Italy" per le nostre aziende e per i prodotti creati e realizzati in Italia".
"Per troppo tempo - conclude Donazzan - è stata fatta confusione, ma oggi dobbiamo definire una linea netta che consenta ai consumatori di comprendere se un prodotto è realmente frutto del lavoro italiano, a salvaguardia delle nostre imprese e dei nostri posti di lavoro".






Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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